lunes, 25 de julio de 2016



utilità

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jueves, 7 de julio de 2016


SONO si ! Io SONO


"....fatti dimostrano che il corpo, i sentimenti, la mente sono strumenti di esperienza, di percezione e azione, strumenti mutevoli ed impermanenti. Invece l'Io è essenzialmente diverso: è semplice, immutabile, cosciente di sé. L'esperienza dell'Io può essere formulata nel modo seguente "Io sono un Io, un Centro di pura coscienza". Affermare questo con convinzione non significa che si sia raggiunta l'esperienza dell'Io, l'auto-identificazione, ma è la via che vi conduce ed è il mezzo per dominare le nostre attività psichiche. La coscienza dell'Io, l'auto-coscienza, è quello che distingue l'uomo dall'animale. Gli animali hanno sensazioni fisiche, hanno emozioni, dimostrano anche un'attività mentale elementare, ma non risulta che abbiano auto-coscienza. Invece l'uomo ha una coscienza di sé, talvolta vaga ed incerta, talvolta acuta e separativa (egocentrismo e può arrivare ad avere la coscienza dell'Io puro, libero da ogni identificazione. Ora descriverò l'Esercizio di disidentificazione e di auto-identificazione. E' utile farlo la mattina, prima di cominciare la nostra vita attiva. Dovremmo "rientrare in noi stessi". Riflettiamo sul profondo significato di questa espressione "rientrare in se stessi"; generalmente noi viviamo "al di fuori" del nostro vero essere; distratti da innumerevoli sensazioni, impressioni, preoccupazioni, ricordi del passato, progetti per il futuro, siamo "discentrati", ignari e obliosi di quello che siamo in realtà. Per alcuni è più facile fare l'esercizio in gruppo, per l'aiuto che vien dato da chi lo descrive; per altri invece può essere più difficile per il senso della presenta degli altri.



Il primo stadio consiste nello star seduti in posizione comoda, abolendo ogni tensione muscolare e nervosa; a ciò giova una precedente pratica dell'esercizio di rilassamento. E' opportuno tenere la colonna vertebrale diritta, la testa lievemente abbassata, chiudere gli occhi; poi fare alcune respirazioni profonde, lente, regolari.


RIPETI A VOLTE ALTA:
"Io ho un corpo, ma non sono il mio corpo". Il mio corpo può trovarsi in differenti condizioni di salute o di malattia, può essere riposato o stanco, ma questo non ha nulla a che fare con Me, con il mio vero Io. Il mio corpo è un prezioso strumento di esperienza e di azione nel mondo esterno, ma è soltanto uno strumento; lo tratto bene, cerco di tenerlo in buona salute, ma non è me stesso. Io ho un corpo, ma io non sono il mio corpo".

Affermiamo con convinzione: "Io ho emozioni, ma io non sono le mie emozioni. Queste sono diverse, mutevoli, contrastanti, mentre io rimango sempre io, me stesso, nell'avvicendarsi della speranza e dello scoraggiamento, della gioia e del dolore, dell'irritazione e della calma. Io posso osservare, comprendere e giudicare le mie emozioni, divenir sempre più capace di dominarle, dirigerle, utilizzarle". - "Io ho emozioni, ma Io non sono le mie emozioni.


"Io ho desideri, ma non sono i miei desideri. Anche i desideri sono mutevoli, contrastanti, sono un avvicendarsi di attrazioni e ripulsioni. Vi sono in me desideri, ma non sono me".


"Io ho una mente, ma non sono la mia mente. Essa può essere più o meno sviluppata ed attiva; è indisciplinata, ma poco a poco posso dominarla e dirigerla. E' un organo di conoscenza, sia del mondo esterno sia del mondo interno, manon è me stesso. Io ho una mente, ma non sono la mia mente".


Tutto ciò è la preparazione alla fase finale positiva, l'affermazione e l'esperienza dell'auto-coscienza: "Sono convinta e affermo che io sono un Centro di pura consapevolezza, di pura auto-coscienza; sono un Centro di volontà, capace di dominare, dirigere, usare tutte le mie funzioni psichiche ed il mio corpo. "IO SONO". Soffermiamoci su questa affermazione, cercando di sentirla, di realizzare questa pura coscienza di essere questo elemento stabile, immutabile, saldo come una roccia in mezzo all'agitarsi delle onde del divenire a tutti gli altri livelli. "IO SONO"

byAssaggioli

martes, 5 de julio de 2016



DISEGNARE con la parte destra del CERVELLO                                                                                    by  Betty Edwards


"Disegnare con la parte destra del cervello" è un libro che si propone di insegnare a disegnare utilizzando un approccio didattico che mira a far scoprire le proprie risorse creative (ovvero la sorgente stessa da cui dovrebbe nascere la capacita/possibilità di disegnare).

Il lavoro di Betty Edwards si basa sulle teorie della specializzazione emisferica del cervello, sostenute principalmente dalle ricerche svolte negli anni '50 e '6O da Sperry e dai suoi allievi Michael Gazzaniga, Jerre Levy, Colwyn Trevarthen, Robert Nebes, e altri.

Secondo questo approccio teorico «(...) entrambi gli emisferi svolgono funzioni cognitive superiori ma ciascuno è specializzato in diverse e assai complesse modalità di pensiero, tra loro complementari.»

Le funzioni dell'emisfero sinistro sarebbero principalmente di tipo verbale, analitico e razionale, mentre quelle dell'emisfero destro sarebbero non-verbali, sintetiche, analogiche e intuitive.

Si potrebbe in qualche modo dire che il nostro cervello è "doppio" e ciascuna metà ha un proprio modo di apprendimento e di percezione della realtà esterna. Ognuno di noi ha, per così dire, due menti, due coscienze, mediate e integrate da un cordone di fibre nervose che si trova tra i due emisferi.

Si è potuto verificare che i due emisferi collaborano in diversi modi. A volte essi cooperano con ciascuna metà, contribuendo alle sue specifiche capacità e assumendo quella parte del compito che meglio si addice al suo modo di elaborazione delle informazioni. A volte invece, i due emisferi operano singolarmente, vale a dire che uno di essi è attivo e 1'altro è più o meno inattivo. Sembra anche che i due emisferi possano entrare in un conflitto tra loro, per cui una delle metà cerca di fare ciò che l'altra "sa" di poter fare meglio.»

Si è potuto rilevare che, tra i due emisferi, quello che tende a predominare è 1'emisfero sinistro. Ciò è anche dovuto al fatto che la nostra cultura valorizza in particolar modo le caratteristiche di quest'ultimo, a discapito di quelle "destre" Le funzioni dell'emisfero destro sono: funzioni intuitive, soggettive, relazionali, globali, libere dal concetto di tempo. Questi sono aspetti poco apprezzati dalla nostra cultura, e vengono associati alla mano sinistra e al concetto di debolezza. Basti pensare a come il sistema educativo, nei nostri paesi, sia tutto impostato sullo sviluppo dell'emisfero verbale, razionale e temporale, a quasi totale discapito dell'emisfero cerebrale destro. L'insegnamento avviene per gradi, i ragazzi imparano per fasi progressive, secondo uno schema lineare. Le materie principali appartengono alla sfera verbale e a quella numerica: lettura, scrittura, aritmetica. Si seguono degli orari. I ragazzi siedono in file. Si fanno domande e si danno risposte. All'emisfero destro non si insegna quasi nulla. Certo, esistono l'insegnamento artistico e le applicazioni tecniche, e oggi i programmi secolastici comprendono anche l'educazione musicale, ma in nessuna scuola si svolgono corsi di immaginazione, di visualizzazione, di tecniche di percezione spaziale, di creatività come materia autonoma, di intuizione o di inventiva.»

Le ricerche scientifiche sulle funzioni cerebrali e sull'elaborazione dei dati visivi hanno dimostrato che la capacità di disegnare dipende dalla possibilità di accedere all'emisfero destro, "disattivando" in certa misura quello sinistro. Betty Edwards parte esattamente da questo punto per l'elaborazione del proprio metodo di insegnamento.

Secondo l'autrice, se il disegnare dipende dall'emisfero destro, ciò significa automaticamente che tutti disponiamo delle potenzialità necessarie per farlo.

Non tutti noi, però, siamo capaci di utilizzare tali potenzialità, sia perché non siamo mai stati "educati" a farlo, sia perchè semplicemente non ne abbiamo l'abitudine.

Di fatto, la maggior parte degli adulti, nel mondo occidentale, non supera mai di molto il livello artistico raggiunto verso i nove o dieci anni. Questa è l'età che corrisponde alla crisi dello sviluppo delle capacità artistiche nel bambino: «Lo sviluppo delle capacità artistiche del bambino avviene parallelamente alla maturazione del cervello. Nella primissima infanzia i due emisferi non sono specializzati in funzioni differenziate. Il processo di lateralizzazione - cioè l'affermarsi di specifiche funzioni nell'una o nell'altra metà del cervello - avviene per gradi nel corso della fanciullezza insieme all'aqcuisizione del linguaggio e a quella dei simboli, che costituiscono l'arte del bambino.

Questo processo si completa in genere attorno all'età di dieci anni, e questo momento coincide con il sorgere dei conflitti nell'espressione artistica, dovuti al sopravvento del sistema simbolico sulle funzioni percettive, i quali interferiscono con le capacità di disegnare in modo preciso ciò che si vede. Si potrebbe ipotizzare che la conflittualità sia dovuta al fatto che il bambino usa la parte "sbagliata" del cervello - quella sinistra - per eseguire un compito che meglio si addice alla parte destra. Forse il problema sta nel fatto che a quell'età non si riesce a escogitare un modo proprio per accedere all'emisfero destro, che attorno ai dieci anni è già specializzato nella funzione del disegno. Inoltre, verso il decimo anno l'emisfero sinistro ha già consolidato la sua posizione dominante, così nomi e simboli si impongono a scapito della percezione spaziale e globale, complicando ulteriormente le cose.»

Ciò che più spesso accade quando un adulto medio si propone di disegnare, è che il suo emisfero sinistro pretende di svolgere il compito, pur non possedendo gli strumenti adeguati per farlo. Esso impedisce all'emisfero destro di entrare in azione, sostituendo la possibilità di vedere in modo analogico, intuitivo, concreto e globale ciò che si deve disegnare, con simboli precostituiti e rudimentali.

Il primo passo da fare sarebbe dunque quello di eseguire un esame retrospettivo delle proprie espressioni artistiche da bambini, in modo da poter ripercorrere il costruirsi del proprio sistema di simboli artistici, e, in un secondo momento, accantonarlo. L'autrice accompagna il lettore in questo processo, in modo da consentire il progredire verso un livello più adulto di espressione artistica, facendo affidamento sull'emisfero cerebrale appropriato, cioè quello destro. È di fondamentale importanza, inoltre, imparare ad accedere autonomamente e con fluidità alle modalità dell'emisfero destro, in modo da poterne fare uso al momento di disegnare. È questo uno degli scopi principali di questo libro, che per tre quarti propone una serie di esercizi e strategie per "ingannare" l'emisfero sinistro, tendenzialmente dominante, e permettere a quello destro di "dirigere le operazioni". Nel momento in cui ciò accade, il soggetto entra in uno stato di coscienza diverso da quello abituale, caratterizzato, tra 1'altro, da un modo distinto di vedere le cose e da una percezione dilatata del tempo.

Imparando a riconoscere questo stato si riuscirà gradualmente anche ad evocarlo quando necessario. «(...) gli esercizi che troverete in questo libro hanno lo scopo di aiutarvi a compiere quel passaggio mentale, con due vantaggi: il primo, quello di entrare in contatto, mediante un atto di volontà cosciente, con la metà destra del vostro cervello, sperimentando un nuovo tipo di coscienza che potremmo definire lievemente alterata; il secondo, quello di vedere le cose in un modo diverso. Solo sviluppando queste due capacità imparerete a disegnare. Molti artisti hanno detto di vedere le cose in modo diverso mentre disegnano, e hanno spesso accennato al fatto che l'essere concentrati su un disegno altera un poco il loro stato di coscienza. Quel particolare stato soggettivo viene spesso definito come un sentirsi trasportare un "sentirsi tutt'uno con il disegno" e contemporaneamente ci si accorge di percepire una serie di relazioni che di solito non si è in grado di cogliere. Non ci si accorge del trascorrere del tempo, e il mondo delle parole si ritrae dalla coscienza. Chi conosce questa condizione dice di sentirsi vigile, ma nello stesso tempo rilassato e privo di ansia, con la mente attiva e in una condizione piacevole, quasi mistica.»



Raffronto delle caratteristiche delle funzioni S e delle funzioni D

Le funzioni S sono:

Verbali: uso di parole per descrivere e definire.

Analitiche: soluzione dei problemi per gradi, affrontando un aspetto per volta.

Simboliche: uso di simboli per la rappresentazione di oggetti.

Astratte: estrapolazione di un dato parziale utilizzandolo per rappresentare l'oggetto intero.

Temporali: scansione del tempo; applicazione di un ordine successivo agli oggetti, alle azioni, ecc.(cose da fare prima, cose da fare dopo).

Razionali: formulazione di conclusioni in base a premesse e fatti.

Computistiche: uso dei numeri come nella computazione.

Logiche: formulazione di conclusioni in base alla logica; elaborazione di ordini successivi di tipo logico(es.: teoremi matematici, ragionamenti impostati correttamente).

Lineari: pensiero basato su idee collegate (un pensiero segue direttamente un altro e spesso entrambi portano in convergenza alla medesima conclusione).

le funzioni D sono:

Non-verbali: consapevolezza delle cose senza il minimo ricorso alle parole.

Sintetiche: unione degli elementi di una situazione a formare un tutto.

Concrete: considerazione delle cose così come sono al momento presente.

Analogiche: percezione delle somiglianze tra oggetti; comprensione dei rapporti basati sulla metafora.

Atemporali: mancanza del senso del tempo.

Non razionali: mancanza della necessità di premesse e fatti; disponibilità a sospendere il giudizio.

Spaziali: osservazione della collocazione degli oggetti rispetto ad altri oggetti, e delle parti rispetto all'intero.

Intuitive: momenti illuminanti, di improvvisa comprensione delle cose, spesso in base a schemi incompleti, impressioni, sensazioni o immagini visive.






Globali: visione contemporanea di tutti gli aspetti di un oggetto o fatto, percezione di schemi o strutture al completo, spesso orientate verso conclusioni divergenti.

ESERCIZI PER CAMBIARE MODELLI DI PERCEZIONE
Premessa: il tuo linguaggio (modo di pensare/parlare) influisce sui tuoi processi interiori e sul modo di percepire l'ambiente esterno.


Prova a fare questi due esperimenti linguistico-percettivi. Se dedicherai un po' di tempo ogni giorno percepirai te stesso e il mondo in modo differente. Non ti garantisco niente di eccezionale ma sicuramente qualcosa si sbloccherà.


1° - Esperimento 
           "PROCESSO IMPERSONALE"          anziché                            "VOLONTA' PERSONALE"

Prenditi 5 min. liberi.
Ripensa a ciò che stai facendo, che hai appena fatto o a ciò che dovrai fare (tra poco o domani).
Se stai per mangiare, anziché pensare "ho fame" formula lo stesso processo (aver fame) in maniera impersonale, cioè pronuncia mentalmente: "c'è la fame"... o più semplicemente "Fame" (come dire che il corpo ha fame, l'impulso innesca altri impulsi/meccanismi etc).
"Sto bevendo l'acqua" --> diventa --> "c'è il bere..." o meglio ancora "sete"
-

[ Quel che accade è che stai riconfigurando la mappa neurale. Una volta che comprendi la processualità del tuo organismo non è necessario parlare o pensare in modo impersonale. Serve all'inizio, giusto per ampliare la tua coscienza, contrita nel dogma "faccio tutto io" ]



Continua l'esercizio con qualsiasi attività.
Vedi qualcuno o qualcosa che ti piace, non pensare "io ho voglia di..." ma "è sorta la voglia di... con..."
Non "sto leggendo", ma "c'è il leggere" (ovvero il cervello sta interpretando dei simboli e gli attribuisce automaticamente un significato soggettivo, non necessariamente corretto).
Se stai camminando, non pensare "sto camminando" bensì "c'è il camminare"... (sottintendi naturalmente che l'attività del camminare sta avvenendo mediante un mezzo di trasporto, il tuo corpo).
"vado a dormire" oppure "sto dormendo" diventa ---> "Sonno". (pensando solamente "sonno" risvegli la consapevolezza che qualcosa sta riposando mentre qualcos'altro rimane costantemente consapevole).
Al mattino il "Mi sono svegliato" - "apro gli occhi" diventa ---> "Risveglio" - "gli occhi si sono aperti"... (se ci rifletti con sincerità devi ammettere di non aver "deciso" di svegliarti a quell'orario, piuttosto gli occhi si sono "improvvisamente" aperti -tutti i sensi desti- e tu hai definito quell'atto fisiologico "risveglio". Magari chiediti - chi o cosa ha deciso di svegliarsi?... Non sarebbe più corretto affermare che il "risveglio" (biologico o spirituale) non esiste, c'è solo uno spostamento della coscienza - ad es. dal mondo onirico a quello corporeo dei 5 sensi? Lei - la coscienza - rimane invariata, non cambia - è sempre identica, quel che sembra diverso è il luogo in cui si colloca e la percezione che sorge).
Quando ti arrabbi, ti impaurisci, ti blocchi-paralizzi etc. ricordati che non c'è la rabbia come entità negativa e indipendente (un io rabbioso che vive per i fatti suoi) ma "c'è un impulso nervoso" , una pulsione (chiamala pure forza vitale) che purtroppo viene solitamente sminuito con termini come "rabbia, paura, imbarazzo-timidezza etc.". Molte volte si tratta di un sintomo indispensabile o un messaggio fisiologico affinché tu non rimanga in quel luogo, in presenza di quelle persone, in mezzo a quel "clima emotivo", sottomesso ad un livello di lo stress intollerabile etc.. Magari ti trovi in un ambiente energeticamente "inquinato" da pessime vibrazioni - un posto dove la gente grida e litiga continuamente - e l'unico modo che ha il corpo/cervello/mente o l'anima/spirito per farti capire che conviene "cambiare aria" è quello di innescare reazioni chimiche (emozioni) di quel tipo. Non è che ti senti agitato/emozionato perché hai poco auto-controllo, poca disciplina. E' l'organismo che reagisce (cioè vibra) così poiché si accorge che non c'è omeostasi e ti vorrebbe far capire che per raggiungere il giusto equlibrio (omeostasi) dovresti comportarti-comunicare diversamente, muoverti fisicamente, etc.
La stessa cosa accade per i sentimenti positivi. Se avverti qualcosa di piacevole non attribuire il merito a te (o all'altra persona "speciale") ma riconosci immediatamente che c'è un processo in cui sei stato coinvolto (involontariamente - o per ragioni che ancora non puoi capire). Lascia perdere l'eccessivo pathos e vai al nocciolo: in questo momento devi passare attraverso questa esperienza e in passato hai dovuto attraversare altre situazioni perché questo era richiesto dal grande "Processo". Non c'è alcun merito o de-merito, è solo un processo che si manifesta in infiniti modi attraverso ognuno di noi, nessuno escluso. Nessuno è speciale, eletto oppure sfigato, condannato, colpevole.



In pratica fai come fanno i bimbi: quando hanno un bisogno non dicono "Mia Mamma" - "ho sete" "mi scappa la pipì" - "mi sono fatto la bua" "la mia macchinina" etc..., dicono piuttosto "Mamma" - "sete" ... "pipì!" - "macchinina" etc..
Non essendo completamente ipnotizzati dal linguaggio e dal senso dell'io evitano di anticipare ogni frase con l'egocentrico pronome personale "io". Certo, sappiamo che serve a distinguerci a vicenda, però a volte perde la sua funzione e metaforicamente "prende vita", si impossessa di noi o meglio siamo noi che distorciamo la realtà attribuendo un'importanza eccessiva al suono "io" e stravolgendo il significato di molte altre parole. Dovremmo dare la giusta importanza al linguaggio, e riconoscerlo come puro mezzo convenzionale. Al contriario siamo soliti esaltare il nostro linguaggio ponendolo prima e al di sopra della realtà stessa.
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2° esperimento: "SEMBRARE" invece di "ESSERE"

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Sarò più sintetico: sostituisci il verbo "essere" con "sembrare".
Così facendo ti accorgerai all'istante che si tratta soltanto di un'apparenza, un'impressione personale (un punto di vista parziale, limitato e forse distorto) e non una caratteristica oggettiva-reale-universale (punto di vista assolutamente vero e indiscutibile).
"la odio/amo" ---> "mi sembra di odiarla/amarla"
"ho aiutato..." ---> Mi sembra di aver aiutato
"è difficile / inutile" ---> "sembra difficile / inutile"
"Sono diverso-peggiore-migliore" ---> "sembro diverso-peggiore-migliore"
ho paura ---> mi sembra di aver paura
"Mi piace" ---> "sembra piacevole"
"Non ce la farò" ---> "Mi sembra di non farcela"
"è antipatico/piacevole/bello/costoso/" ----> "sembra antipatico/bello/costoso/"
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Adottando questo nuovo linguaggio - indipendentemente da ciò che stai percependo (dal luogo, dai sentimenti, dalle persone) diverrai subito consapevole del bias 
https://it.wikipedia.org/wiki/Bias              fondamentale (distorsione cognitiva-percettiva) che finora si era innescato a tua insaputa. E' il bias mentale per eccellenza. A dire il vero non è nemmeno un bias (errore di defaut) perché in fin dei conti l'immedesimazione consente di percepire intensamente qualunque esperienza. Il problema sorge - e quindi è corretto parlare di bias - quando va contro-natura e produce comportamenti disfunzionali... Ad es. se confondo una corda o un pupazzo per un serpente. Generalmente (praticamente sempre) confondiamo le nostre impressioni per la realtà e quindi è utile ricordarsi che ciò che percepiamo non è effettivamente così.


Sai che DENTRO la tua TESTA si stanno VIVIFICANDO delle LARVE CHE SI NUTRONO…


RAPIDI E SEMPLICI ESERCIZIETTI DI VISUALIZZAZIONE

QUALI EMOZIONI VUOI INDOSSARE STAMATTINA ?
Raccolta Affermazioni Positive Mensili

RISCRIVERE, Disegnare (o perlomeno ridefinire mentalmente) il COPIONE della tua vita
MANIFESTAZIONE PER MEZZO DELLA PREGHIERA, di Neville Goddard

http://www.pdf-archive.com/2012/11/25/preghiera-l-arte-di-credere-neville-goddard/


Segui ciò che ANELA la tua ANIMA ...



FONDERSI CON L'INTENTO O SCOPO ULTIMO DELLA PROPRIA VITA LA TECNICA DEL DIALOGO DEI SOGNI...

Ragiona in termini di "PREFERENZE- Possibilità" e alleggerisci il carico mentale...
Correlazioni tra Pensiero, Energia e Materia
Esercizio delle Dichiarazioni con il Cuore ♥ e la Mente ♥
SVUOTARSI DALLE PAURE INUTILI E RIEMPIRE LA VITA DI COSE MERAVIGLIOSE…
METTI PER ISCRITTO LE TUE INTUIZIONI, i tuoi colpi di GENIO, i pensieri CREATIVI per REALIZZARE i tuoi DESIDERI, SCOPI, SOGNI, OBIETTIVI a breve o lungo termine

La legge dell’ATTRAZIONE NON È UNA SCELTA, a meno che....


COME ATTIVARE LE INTENZIONI SCRIVI E LEGGI Più VOLTE AL GIORNO.

INIZIA COMPLIMANDO CON LE TUE INTENZIONI:


*INTENDO... CHIEDO... SCELGO così di... ho intenzione di... il mio intento è ... Sto Attirando nella mia vita ogni genre di... Merito ... Mi permetto... E' mia intenzione... Mi auguro...

"So che x, y ... esiste già e sta entrando nella mia vita" ...

Spalanco le porte a ...

Si Risvegli in me... (es. la beatitudine del...)

Chissà che meravigliosi (momenti, doni, persone, etc..) si manifestano oggi ?!

x, y mi conduce all'avverarsi del mio pensiero/desiderio ...
Mi sento ...
Ciò che desidero lo ho già, è già mio ...
Mi/Li lascio... Lascio andare ...

So che...
Tutto avviene al meglio per me...

Sono pronto e disponibile perché il mio desiderio di ... si manifesti.

Posso far avvenire questo miracolo nella mia vita

-> Sono bello e desiderabile e dipende da me essere così.

-> Amo x (esempio,il  mio corpo) e lo contemplo con grande meraviglia

-> Sì, sono ... e ogni giorno lo divento di più ->

"Merito di essere amato per ciò che sono. Tollero tutti i miei difetti e i miei errori e mi accetto per come sono... sono una persona speciale. Grazie all'amore per me stesso le persone si sentono attratte da me, perché mi guardano con gli stessi occhi con cui "io" mi guardo"

* Esempi di richieste:
"Recito, lavoro, inizio... già quest'anno. E sarò io a scegliere in quale ruolo, settore, azienda etc...!"

"Entro ... possederò, sarò... otterrò in vari modi, una cifra dopo l'altra. in cambio di ciò offrirò i servizi più efficienti di cui sono capace"


"Caro Cosmo, caro angelo, caro Dio, o chiunque si prenda carico del mio desiderio, ti prego di occupartene e di comunicarmi se posso fare qualcosa. Rimango in attesa di segni chiari. D'ora in poi farò quello che preferisci. Mi comporterò bene e ti ringrazio per il tuo aiuto"


I seguenti principi sono così semplici da diventare estremamente difficili per la maggior parte di noi...

Bisogna fare molto meno di quanto si creda comunemente.

il CAMPO ELETTROMAGNETICO per i nostri desideri ho notato che è il suono....
quindi se desideri qualcosa prova a chiederlo alla REALTà INFINITA ..CANTANDOLO...

Dobbiamo solo smettere di impegnarci nella ricerca in maniera così ossessiva e ansiosa... cercare insistentemente è il contrario di trovare ...
Per trovare dobbiamo aprire gli occhi e il cuore ed essere pronti ad accogliere ogni tipo di miracolo...
Finché cerchiamo, rimaniamo legati a uno specifico oggetto o obiettivo, a uno schema mentale che ci costruiamo tutto da soli con la nostra fantasia limitata e a cui guardiamo in maniera insistente -> entrare nel profondo della nostra anima e lasciarci guidare dalla nostra essenza, il nostro essere interiore.



* il segreto per manifestare i propri pensieri è la Creazione intenzionale


* La bellezza interiore AMPLIFICA quella esteriore

-> Devi smorzare la Resistenza interiore per spalancare le porte della bellezza ed entrare in contatto con la sua energia e alzare le tue vibrazioni.


* Parti con desideri piccoli

-> Così inneschi uno stato d'animo più giocoso, senza eccessive aspettative, avverti meno timori e hai più fiducia.
Questi piccoli desideri possono viaggiare rapidamente e scomparire altrettanto velocemente, diventando leggere piume di energia in movimento per l'universo..

* Mantieni leggerezza e spensieratezza, sapendo che tutto è a tua disposizione


* Dichiarare un desiderio è come Fare un'ordinazione presso una gigantesca ditta di spedizione, chiamata Universo...

Prenota le tue esperienze positive... invia, inoltra le tue richieste...
le richieste migliori sono quelle chiare e semplici
-> invita la prosperità nella tua vita, sii aperto, ricettivo... dai il benvenuto e benedisci tutto ciò che ti capita sotto mano

*(Chiediti: "Come posso far diventare meravigliosa la mia vita?")



*fare "COME SE..."
-> avere la sensazione di essere già / avere già ciò che vogliamo... comportarsi "come se" si fossero già avverati i miei desideri


* Non possiamo impedire che qualcosa non avvenga. Possiamo solo creare qualcosa e non "non creare" qualcosa. Già di per sé, il pensiero di "non creare" porta al realizzarsi di ciò che non desidero.


* i desideri si realizzano quasi sempre in forme che non avremmo mai potuto immaginare...

Non si può fare altro che dimostrarsi pronti nel momento in cui sta per succedere ciò che auspichiamo.
-> Il Cosmo dà semplicemente forma ai desideri, seguendo modalità imprevedibili . L'energia che si libera col desiderio è una sorta di "MOTORE di RICERCA COSMICO"

-> Poiché non possiamo stabilire con certezza quale entità si occupa di esaudire il desiderio, non possiamo neppure farci un'idea su come ciò giungerà a noi.. e dato che non possiamo saperlo è piuttosto illogico fissarsi su una precisa direzione

- > INTUIZIONE significa SAPERSI ASCOLTARE... essa riguarda la sfera dei sentimenti/sensazioni ..ciò ci permette di seguire la nostra Spontaneità -> se viene in mente una cosa che si vorrebbe fare, Semplicemente la si fa . Non si va alla ricerca dei motivi a favore o contrari. Non si pondera, si segue l'istinto.
-> Ci lasciamo condurre verso le soluzioni desiderate afferrando l'energia impalpabile che abbiamo inviato al Cosmo
> C'è dentro di noi un'istanza più alta, che ci guida verso la risposta desiderata e da lì ci conduce alla meta.
-> A volte troviamo la risposta in una frase, che qualcuno pronuncia vicino a noi in un locale, o nella prima pagina di un giornale o nel testo di una canzone alla radio
-> Allenatevi a Riconoscere certi INDIZI... Siate Vigili, all'erta, pronti e ricettivi... Padroneggiate la vostra esistenza



* FINALIZZARE i SEGMENTI della giornata ->

Dividere la giornata in SEGMENTI di fini (gruppo di obiettivi, desideri, scopi) - il risveglio al mattino è un segmento, salendo in macchina aprite un altro segmento, etc... -> individuate quando entrate in un segmento e identificate l'obiettivo più importante di quel dato segmento



*Allarga il tuo paesaggio mentale...
estendi i tuoi orizzonti... non ci sono limiti di sorta nell'universo... esistono illimitate opzioni soddisfacenti ... fai procedere i pensieri nella direzione dell'abbondanza



* TRASFERIRE NEL PRESENTE L'AVVENIMENTO AUSPICATO
> Ringraziare (Amen, così sia, etc...) significa IMMETTERE il DESIDERIO NEL PRESENTE


* L'energia consegue al pensiero

-> là dove si posa il nostro sguardo, viene trasferita l'energia che c'è in noi... là si indiriza la nostra coscienza
-> i pensieri sono magneti invisibili, sono flussi di energia pura che emettono vibrazioni a frequenze ben precise... sono come pistole laser che indirizzano l'energia su un punto preciso e la incrementano con la forza delle emozioni... Più i pensieri formulati sono profondi a livello emotivo maggiore è la spinta che viene impressa loro
-> Tutto ciò che esiste nell'universo segue la stessa lunghezza d'onda dei nostri pensieri
-> il Cosmo intercetta le nostre frasi e le elabora Dobbiamo diventare noi stessi una CASSA di RISONANZA dei nostri desideri...



* L'energia non svanisce, non si disperde ma si tramuta in altro...

I nostri occhi trascurano il 92% della realtà -> In maniera inconsapevole riceviamo circa 11.000 stimoli al secondo e li memorizziamo nel cervello. Quelli che raggiungono il livello di consapevolezza sono solo 9 al secondo. Ciò significa che prendiamo atto solo di un millesimo di questo flusso di informazioni e nonostante ciò tendiamo a ritenerle come verità assolute.
Noi cerchiamo soltanto conferme alla nostra percezione pensando che non esiste nient'altro... In questo modo Si tralascia il fatto che ci sono mille altri tasselli che non coincidono con questa immagine percettiva.

Definizione significa "Delimitazione" e autodefinizione significa porre dei confini intorno alla propria persona escludendo il resto della realtà
->siamo imprigionati nella trappola degli schemi mentali



* Inviare nell'Universo pensieri positivi è paragonabile alla ricerca di una stazione radio.
Si diventa più pronti nel captare i segnali fino a che non ci si sintonizza sulla giusta frequenza e si percepisce la presenza di nuova energia. -> Il mondo è forgiato dalla forza del pensiero e si rinnova di continuo. Ogni giorno e ogni notte.


* Se esprimo il mio desiderio in maniera consapevole per dieci minuti al giorno, ma nelle rimanenti 23 ore e 50 minuti sono convinto del contrario ovvero che non funzionerà, che è una stupidaggine, che non ha alcun senso, quale sarà l'impulso che finirà per realizzarsi?
I nostri convincimenti (categorie mentali) sono come richieste (forti desideri) inviate nel Cosmo.
Tramite il pensiero siamo noi stessi a creare i nostri problemi... Le nostre convinzioni ci limitano... viviamo sempre ciò che crediamo.
->Possiamo CHIEDERE SENZA LIMITI !


*la mente razionale è solitamente scettica, dubbiosa e quindi tende a contrastare ciò che vorremmo realizzare -> Dubitare è come annullare un ordine, è il contrario di desiderare
-> Nutrire dubbi è un'altra forma di Gabbia Mentale le cui vibrazioni negative si trasmettono intorno e si ripercuotono nell'Universo
-> E' come un'attitudine profondamente radicata da annullare le spinte positive delle nostre intenzioni
->La strategia migliore di fronte ai pensieri negativi è accettarli, sospendendo il giudizio... lasciamoli al loro destino, abbandoniamoli senza fare alcun commento... Solo se ci irritiamo a causa loro possono crearci problemi... Lasciali scorrere via senza giudicarli... non ostacolare il realizzarsi della tua volontà
-> Fai sì che la ragione si percepisca come Forza Creatrice ed essa diventerà una tua alleata... Convinci la razionalità che tutto è a portata di mano ... -> offrire alla ragione meno argomenti per coltivare il suo disfattismo -> Getta alle spalle i dubbi, rafforza la fiducia, provando su un piano puramente emozionale quanto piacevole potrà essere per te la condizione che si manifesterà -> Le emozioni sanno parlarci in un linguaggio più seducente rispetto a quelle della ragione


* Ciò che desideriamo lo abbiamo già:
Non entrare nello stato d'animo di volere qualcosa, ma in quello di "essere" o possedere già quella cosa...

* Convinciti che ciò che desideriamo (ciò che ci spetta) esiste già ed è in cammino sulla strada di casa tua


* PREDISPORRE la psiche, rivolgendosi nella giusta direzione

* La Capacità di provare sensazioni in ANTICIPO, rende più forti / resistenti le convinzioni
-> Attraverso la gratitudine accresci quanto di meraviglioso c'è già... La riconoscenza elimina tutti i dubbi e le preoccupazioni.
Nel momento in cui ringraziamo, il desiderio prende vita e si sta già plasmando...
Ringraziare in anticipo per la realizzazione = potenziamento...
Il desiderio deve mantenere la sua forza energetica e per evitare di far passare i dubbi per la testa conviene non pensarci più.


* i pensieri dominati dalla paura sono emotivamente sovraccarichi e racchiudono una forza straordinaria

* Sostituire la spirale di negatività con nuove spirali di vibrazioni positive

* Stai ben attento a ciò che cerchi perché lo troverai...


* Capita che si realizzino anche quei desideri inconsci, che non ci stavano così a cuore. Se non si fa attenzione, perdiamo la visione d'insieme e ci possiamo ritrovare in un'"ingorgo" di desideri che s'avverano a nostra insaputa


* Mantieni uno stato d'animo sereno... è in questi attimi che la tua vita prende forma... crea un'atmosfera propizia.


* E' la ricchezza che deve mettersi al nostro servizio, non siamo noi a doverla servire...
Si diventa ricchi se si è in grado di accogliere la ricchezza nella propria vita... il denaro è solo una componente del benessere... la vera ricchezza è costituita da: salute, una relazione felice, un lavoro appagante, amici veri, tempo sufficiente da dedicare a sé e agli altri, pace interiore e serenità... soprattutto la VERA RICCHEZZA significa SENTIRSI LIBERI INTERIORMENTE... pieni di energia interiore e circondati da risorse esterne con cui interscambiare tale energia... Essere in grado di far fluire l'energia libera nel tuo corpo, nella tua vita, nel tuo lavoro, nelle tue relazioni, nelle tue parole attraverso la consapevolezza delle tue scelte... Siamo circondati da illimitate risorse esterne con cui possiamo interscambiare tale energia... Ve ne è in abbondanza per tutti, quindi Fate il pieno senza troppi complimenti ♥


* Sviluppa una condizione di disponibilità interiore... La libertà personale prevale su tutto anche sul desiderio di un'altra persona


* Stringi un patto con l'Universo:
Tu ti comporterai conformemente alla sua volontà e l'Universo, in cambio, ti garantirà la sicurezza economica, lavorativa, relazionale, spirituale, etc...


* Non confidate a nessuno i vostri desideri finché non si sono avverati o non ne siete convinti... Il continuo parlarne dissolve l'energia e rivelandoli finiamo per attirare l'attenzione di rivali, invidiosi e scettici, offrendo spazio alle loro convinzioni e certezze.... Rivelare i desideri li indebolisce

-> Ogni idea è all'inizio un semplice impulso, un pensiero che, se non viene colto al volo, scompare in breve tempo
Solo quando le basi di questo progetto sono forti ci si opuò aprire al mondo esterno per entusiasmarli e coinvolgerli... l'insuccesso e l'umiliazione toglierebbero fiducia nelle nostre idee, impedendoci di lanciarci in nuove idee e fare nuovi progetti


* DIMENTICARSENE
-> E' preferibile mantenere il silenzio anche con noi stessi, ossia non pensarci e dimenticarci dei nostri desideri... Così ci dimentichiamo anche di dubitare e di innestare la retromarcia... Inoltre confermiamo la fiducia e la certezza che ciò che ci siamo augurati si realizzerà e non vi è alcun bisogno di occuparsene... Agendo in questo modo restiamo aperti a ricevere, ci lasciamo condurre nel posto giusto al momento giusto


* Mettere semplicemente da parte i problemi

-> Delegare i Problemi invece di tormentarsi a causa loro ->Ringraziando è come se confermassimo di aver abbandonato in via definitiva la ricerca di una soluzione ai nostri problemi -> Possiamo Affidare i nostri problemi e le nostre preoccupazioni a qualcosa di superiore a noi e sancire la nostra convinzione interiore con un grazie -> Se abbiamo delegato veramente i nostri problemi, sappiamo che qualcuno se ne sta prendendo cura e possiamo godere del nostro tempo con rinnovata serenità. -> Non Passo più il mio tempo ad arrovellarmi in congetture, non mi perdo più nei miei pensieri, non ne parlo di continuo in cerca di consiglio, non rifletto su varianti e alternative, non mi crogiolo nelle preoccupazioni, non tento di ottenere a tutti i costi e razionalmente una soluzione. Delego, e agisco solo quando ricevo un chiaro impulso all'azione -> Delegando le preoccupazioni mi ero liberato di tutti i pesi. Da allora in avanti potei riprogrammare la mia vita in modo libero e autonomo. Ero libero di assaporare la mia esistenza. Non c'era niente che dovessi sforzarmi di ottenere, visto che c'era un'entità superiore che se ne occupava al mio posto. Perché affannarsi per qualcosa che non è possibile cambiare? E' fatica sprecata e dispendio inutile di energie. Potevo indirizzare le mie forze per realizzare delle cose belle ...



* Gli avvenimenti spiacevoli o negativi non rappresentano altro che deviazioni, che hanno lo scopo di ricondurci sulla via della felicità


Nel formulare i desideri chiediti se quelli che hai in mente siano quelli giusti per te... se la realizzazione ti porterà a provare completezza o se la sua mancanza si ripresenterà in un altro ambito... Come ti sentirai nel momento in cui si sarà realizzato. La tua vita migliorerà davvero?
"Per quale motivo senti di aver bisogno di qualcosa nella tua vita?" ... Con cosa ci sentiremmo veramente meglio, più sereni, più meritevoli di amore o felici?

- > Non ha senso augurarsi qualcosa che non ha nulla a che vedere con la nostra natura...
Spesso desideriamo qualcosa solo perché gli altri la desiderano o ne dispongono già. Spesso inseguiamo idee e aspirazioni che "Non ci appartengono davvero"
-> L'avverarsi di un desiderio conduce a Cambiamenti Inevitabili... cambia lo stile di vita... siamo veramente preparati a rimetterci in gioco e ad affrontare le novità, ad assumere nuovi ruoli...


* Mettere nero su bianco

-> trasferire su carta o su file il potere energetico di ciò che vuoi attirare -> se fissi per iscritto rendi più concreto il pensiero -> fai in modo che sia espressione della tua ferma volontà, dell'intenzione più incrollabile, chiara e manifesta
-> Nel momento in cui scriviamo, manifestiamo chiaramente il nostro desiderio, gli diamo maggior peso ... Appena hai ben chiaro in testa il tuo desiderio, scrivilo su un foglio.
Devi farlo convinto che si realizzerà. Piega il biglietto su se stesso e riponilo in un luogo preciso
-> l'atto di scrivere documenta qual è stata la formulazione originale dei nostri desideri e ci mostra quanto esattamente il Cosmo ha operato e, viceversa, quanto poco precisa sia stata la nostra richiesta
-> con la giusta scelta delle parole , desiderare con successo diventa infatti un esercizio piuttosto semplice . Pensa agli slogan pubblicitari che usano un numero limitato di parole. Queste poche parole devono contenere tutta l'essenza del messaggio. Più scarna è la formulazione, più preciso sarà il desiderio.
Più parole sono necessarie, più confusa e intangibile sarà l'ordinazione e la relativa consegna.
Un desiderio espresso in una fase breve ed efficace è sostanzialmente più forte di una perorazione di due pagine. Concludiamo e suggelliamo sempre la richiesta con un GRAZIE... così il desiderio è sancito, come se si avesse apposto la propria firma


-> Prova a scrivere una breve lista delle cose che non ti creano problemi nella vita... Spesso se otto cose su dieci sono a posto, prestiamo attenzione solo alle due che ci mettono in difficoltà. Immancabilmente, com'è nella natura umana, ci sembra più importante ciò che ci manca, mentre tendiamo a sottovalutare quanto abbiamo di buono.
-> Stranamente negli altri riusciamo a vedere solo le fortune e finiamo spesso per sentirci inferiori, perché non abbiamo ciò di cui loro dispongono...

Per rimediare fai un esercizio di rilassamento e una visualizzazione benefica:
Osservati con Benevolenza, ripensa ai momenti piacevoli, a quante persone ti è già successo di aiutare, a quanti hanno trovato la felicità grazie a te. Osservati di nuovo in questi meravigliosi FLASHBACK della tua vita. Guardali senza nostalgia. Sei stato capace di tutto questo finora. Questa è la tua forza, il tuo talento e quello che sai fare. Puoi riuscirci di nuovo e fare anche di meglio.
Osservati nei tuoi rapporti con gli altri. Sei importante per loro perché significhi qualcosa nella loro vita. Sei un sostegno, un esempio per loro. Grazie alla forza delle tue parole e delle tue azioni puoi cambiare la loro vita. Talvolta è persino sufficiente la tua presenza pura e semplice. -> Prova riconoscenza per le possibilità che la vita ti ha offerto di mostrare il tuo lato migliore.
Ora concentrati sui momenti in cui gli altri ti hanno aiutato. Quante persone ti vogliono bene, ti amano anche se non hanno avuto occasione di dimostrartelo? Quanta forza e gioia sono in grado di donarti? Quante volte combattono con te per raggiungere la verità, perché ti vogliono bene?
Ora osservati nel tuo contesto. quante cose meravigliose hai già raggiunto finora, nonostante qualche difficoltà?
La vita è generosa con te, ti offre doni di continuo.
Ed ora inizia a scrivere tutti questi avvenimenti positivi su un foglio.
-> col tempo, sviluppando maggior fiducia ci si sente più sicuri nel processo di realizzazione, basterà mandare delle richieste stando tranquillamente seduti, lanciando un'occhiata in alto, agli inquilini del pianerottolo superiore (angeli custodi)


In definitiva cerchiamo solo amore... solo l'amore per noi stessi e per gli altri può renderci felici

miércoles, 29 de junio de 2016



                  Luna Nuova in Cancro                                  4 luglio 2016  Lunedì


Ci sono fuochi d'artificio  fuori in questo momento. Questo perché il Sole, la Luna, Venere e Mercurio sono in Cancro e  sono in opposizione diretta a Plutone che è in Capricorno. Plutone è   potere. Come stai  utilizzando  il tuo potere? Come gestisci il potere? lo cedi facilmente agli altri   il tuo potere?Plutone governa  morte e   rinascita Ade era Signore degli Inferi  , è sopratutto trasformazione. La Luna Nuova sta portando la nostra attenzione sulla nostra auto-guarigione. Come ci nutriamo  . Come ci   prendiamo cura di noi stessi?  ti senti  stanco? Di cosa hai bisogno in questo momento?  Ami te stesso/a più della necessità di piacere agli altri. Senza  te stesso/a, cosa hai?   Amati più che puoi

Plutone può portare su il nostro lato + oscuro. potrebbe essere il   senso di colpa e / o gelosia. Abbiamo esigenze in- soddisfatte nei nostri rapporti? Che cosa ha bisogno di cambiare per te? Chi è difficile nella tua vita? Utilizzare questi dieci passi per trattare con le persone difficili. Attenzione per l'amore soffocante. Questa energia può far credere che lui/lei  ti è indispensabile  quando non lo è. Non intromettersi negli affari degli altri. Questo crea   karma e squilibrio   . La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. Potreste vedere giocare  lotte di potere,subirle viverle o decidere di evitarle. Ci potrebbero essere forti scontri emotivi con gli altri. Che cosa è tollerare? Questo è il momento  per dare sfogo alla soddisfazione delle proprie esigenze. Potresti sentirti inutile,o libero di creare la vita che veramente  desideri, a atteggiamento che ti  consentirà di ottenere  ciò che   desideri , questa è una grande energia per realizzare degli  obiettivi. Si avrà la forza necessaria per fare le cose.         L'  ambizione personale può essere forte con  questa Lunazione. Fate  attenzione a ciò che desiderate. Cercate di non alimentare le  resistenze da parte degli altri sul vostro cammino verso la vostra vetta.  concentratevi  sui vostri obiettivi. Potreste scoprire che la fortuna è dalla vostra parte. Il successo è di chi agisce   non di chi reagisce.


Questa Luna parla al potere delle nostre emozioni. I sentimenti sono gli  indicatori. Ci  mostrano che siamo  sulla strada giusta. Si crea  arte,  musica e   scrittura dai nostri sentimenti. Il cancro è   il   potere dell'anima. Ci viene chiesto di alzare   il nostro potere personale,  fedeli alle nostre esigenze. Permettete hai    vostri sentimenti di guidarvi . Perché i nostri sentimenti/ emozioni parlano  la nostra verità. Non ti senti sostenuto/a dai tuoi  rapporti? Stai raggiungendo i tuoi  obiettivi? Cosa ti trattiene?

Il cancro è il bambino cosmico. E 'il segno più femminile. Il cancro è l'infanzia. è il guerriero d'amore. E il divino femminile. Lei  sorella luna con il  Fratello Sole nel segno del cancro, l' istinto è quello restare nel    familiare,   aggrapparsi alle sicurezze  protettive,sentire caldo e coccolone, nutrire e essere nutrito, amare ed essere amati. Si vuole che tutti vadano d'accordo , giocando tutti  insieme,in  una famiglia funzionale e felice. Plutone è nel mood  di questi buoni sentimenti. Egli è fermo su  buone vibrazioni. Chi sta giocando questo ruolo nella tua vita? Chi è prepotente? Chi o che cosa ti fa stare  male. Come usi il tuo  potere? Essere stanchi significa che   stai facendo qualcosa che non è giusto per te. Questo potrebbe essere, mettere altre persone al primo posto sopra le proprie esigenze. Questo non è amore. L'amore per te viene prima.
cercare equilibrio fra  energia maschile e femminile  . Questo è il momento di rafforzare l' energia femminile. A tale scopo, seguendo l' intuizione, l'ascolto del tuo cuore. Lasciate che il   cuore vi apra la strada  . Che cosa significa il   desiderio del cuore? Senti che vuoi  cambiando qualcosa in te stesso?

Non rinnegare i tuoi sentimenti negativi. Abbracciali  tutti  . Questo include sia la tua luce e il tuo lato oscuro. Questo è ciò che crea interezza in noi. Fai quello che ti  autorizza a sentirti bene . Non respingere il tuo  lato oscuro. Questo rende solo più forte gli latri. E la tua ombra può venire fuori nei momenti più scomodi. Come ad esempio quando si  esagera nel bere troppo  . L'alcol può agire come siero della verità. Ops, non ho davvero detto  quello che ho detto...... ieri sera........... Siamo ancora amici?
Questa Luna Nuova può portare alla luce                              l'auto-   sabotaggio,acquisendo   l'illusione che sei indegno..... Sei nato quindi e sei degno!!. Quando una persona dice che vuole essere in forma e magra eppure, continuano a mangiare cibo spazzatura e non fa esercizio, crea un messaggio misto nel nostro cervello, questo è   potere mal gestito,che  mangia  i   sentimenti. Litigare per le limitazioni non  porterà a ciò che si vuole. le scuse non producono risultati. Sai accontentarsi di meno di quello che ti meriti?   vuole prendere  un impegno per i tuoi obiettivi,  per la salute e la vitalità. Questa è una potente Luna Nuova.   esporrà le  più grandi debolezze e questo potrà  anche rivelarsi  il tuo  punto di forza. Approvare le  più grandi debolezze in se stessi,  autorizza a essere il proprio avvocato, il tuo migliore amico,l'anima gemella di se stessi Quello che serve  nella  vita:io  amo e mi amo .

 È insita dentro di noi una vibrante energia è la vita . Permettile di esprimersi e partecipare completamente
questa lunazione ci dice di   utilizzare il potere con saggezza. Lasciar andare   ciò che non serve più al nostro destino o percorso di vita. Questa è la chiamata del momento. Siate proattivi. Rimanete positivi nonostante gli ostacoli o le battute d'arresto. Provengono da amore non temete. Essere veri essere se stessi , aperti                          incoraggiati.  Dite di sì al  successo. Dite sì a voi. Dite sì alle  nuove relazioni. Dite sì a un nuovo inizio. Dite sì alle nuove opportunità che arriveranno  ora nella vostra vita con   mente tranquilla  sentendo che sei una parte di tutto ciò che è. Prendetevi un momento per calmare la vs. mente. Riconoscere l'unicità. Non sei mai solo. Ti ami! Questo amore dura per sempre .ripetiti più volte sii benedetto,stai attento,stammi bene,sii gentile, qui ora,supportare la tua realtà,dì la tua verità. Sei amato. Tutti siamo uno non scordarlo.

   
la Luna Nuova in Cancro cade sul compleanno degli U.S.A. questo è qualcosa di speciale. una Luna Nuova al compleanno significa che ci sono molte nuove opportunità per essere più autentici, e in un modo completamente nuovo. per una nazione, questo offre l'opportunità di nuovi inizi, sarà un'America più gentile accogliente e premurosa?

c'è un rettangolo mistico nel grafico della Luna Nuova che è il cardinale che si riferisce all'agire , in modo più flessibile e mutevole.
La Luna Nuova è congiunta anche Mercurio e Sole e Mercurio vicino vicino,ci dicono che le comunicazioni saranno bizzarre. Prestate attenzione all'eccessiva emotiva comunicazione che perdere dettagli importanti.
Servirà aspettare un giorno o due per vedere che cosa vogliamo veramente manifestare con questa Luna Nuova prima che possiamo vedere in modo chiaro. Una ragione di questo è la Luna Nuova 150 ° a Saturno il bisogno di fare aggiustamenti prima delle scelte . E 'anche Trigona a Nettuno in modo che possiamo sentire profondamente ,essere in contatto con il nostro spirito, la nostra anima. Saturno e Nettuno sono in quadratura così chi vincerà? Con Saturno in Sagittario possiamo essere ottimisti ed entusiasti di imparare e ampliare i nostri orizzonti. Nettuno in Pesci ci sta aiutando a sfruttare le nostre visioni spirituali,le speranze e i sogni. Questa Luna Nuova attiverà tutto ciò per cui potrebbe essere necessario attendere un po 'di tempo per impostare i nostri nuovi obiettivi. non cercate di spingere le cose prima del tempo.

Ma non possiamo completamente rilassarci ancora Marte è ancora in Scorpione. Anche se diretto Ciò significa che ci sarà ancora un po 'di buio che sarà esposto le ultime settimane di Luglio. l'odio e il male vogliono un po 'per guarire e con Marte in Scorpione non si vuole molto dover affrontare i nostri lati oscuri. Abbiamo bisogno di prenderci il nostro tempo , la guarigione è un processo che richiede tempo. Durante questa Luna Nuova prendetevi un po 'di tempo per esaminare dove nella vostra vita siete al buio, dove dover magari aggiungere un po' di luce , con la compassione, o il perdono. si potranno rivelare cose nascoste di cui abbiamo sempre avuto sospetto. Posso solo dire che questo sarà un anno molto interessante ,in politica segreti, e bugie verranno in superficie e sarà sorprendente.


Sessualità e matrimoni,Giunone sul grado finale della Bilancia mette in luce il significato del matrimonio che avrà ancora bisogno di un po 'di definizione ,ho il sospetto che ci saranno revisioni sulle nuove leggi sul matrimonio recentemente messe in atto.

Giove in Vergine coinvolto con la Luna Nuova, indica che le vendite di case potranno ancora avere un momento difficile ancora per un po 'di tempo e tenete sotto controllo le vostre finanze.

come utilizzare questa Luna Nuova in Cancro? Impostate alcuni obiettivi per essere più amorevole, nutre con il cuore. una nuova casa o fare alcuni lavori di ristrutturazione possono far sente meglio. Passate più tempo con la famiglia. Fate cose che vi fanno sentire sicuri e protetti e fidatevi del vostro istinto.
Se seguite ricerche mistiche o un percorso spirituale, questa Luna Nuova funzionerà benissimo per voi.


Buona luna.......

domingo, 26 de junio de 2016


CARLOS CASTANEDA RIVELA PERCHE' L'ESSERE UMANO E' UNO SCHIAVO










"I bambini si portano dentro una magia naturale, che a poco a poco, crescendo, sono costretti a distruggere ed allora cominciano a pregare: la santissima Trinità, i santi, la Madonna, una grande Madonna azzurra con gli ori e gli incensi. Dobbiamo imparare a respirare e riscoprire gli alberi, le pietre, gli animali e tutta la macchina della Terra: hanno un respiro interno, come noi. Hanno ossa, vene, carne, come noi."

Giordano Bruno


Esseri Oscuri posti sullo sfondo del Campo Energetico Umano



Perché desideriamo che qualcuno ci guidi quando possiamo fare da soli?»

«Gli sciamani dell’antico Messico scoprirono che abbiamo un compagno che resta con noi per tutta la vita, un predatore che emerge dalle profondità del cosmo e assume il dominio della nostra vita.» don Juan Matus

Rispetto a quanto riferito fino ad ora della concezione tolteca, le considerazioni che seguono possono apparire ancora più sconcertanti e possono generare una varietà di reazioni nel lettore: di difesa come il rifiuto o di consapevolezza profonda come angoscia, senso di schifo, paranoia. Rivolgo per questo al lettore lo stesso invito che il Nagual Carlos fece alla conferenza di Santa Monica, in California, nel 1993 – la sua prima apparizione pubblica dopo decenni di totale anonimato:

«Il mio nome è Carlos Castaneda. Vorrei pregarvi di una cosa. Vi prego di sospendere per oggi il giudizio. Vi prego di aprirvi – anche solo per un’ora – alla possibilità che sto per presentarvi. Per trent’anni sono stato irreperibile. Non sono solito rivolgermi alla gente e parlare. Ma ora, per un momento, sono qui. È nostro dovere ripagare un debito a coloro che hanno fatto la fatica di mostrarci certe cose. Questo sapere noi lo abbiamo ereditato. Don Juan ci disse che non dobbiamo difenderlo. Vorremmo farvi capire che ci sono opzioni, possibilità insolite che non sono fuori dalla vostra portata.»


Gli antichi stregoni si accorsero per primi che qualcosa non andava per il verso giusto. Essi videro che nei bambini, le Emanazioni Luminose – tenute insieme da una forza agglutinante nella forma di un uovo – erano anche ricoperte da una patina di straordinario splendore. Videro che alla crescita del bambino questa patina, anziché svilupparsi anch’essa di conseguenza, diminuiva drammaticamente. Videro che questo involucro di luce era direttamente correlato alla consapevolezza dell’individuo e lo chiamarono lo Splendore della Consapevolezza.
La consapevolezza non si sviluppava come sarebbe stato naturale.

Inquietati da questa incongruenza estesero le loro indagini e scoprirono la presenza di esseri oscuri posti direttamente sullo sfondo del campo energetico umano e per questo difficilmente individuabili.


Gli stregoni videro che questi esseri oscuri si cibavano della lucentezza della consapevolezza di ogni individuo, riducendone sempre di più la patina luminosa. Le entità oscure sono particolari esseri inorganici, coscienti e molto evoluti e poiché si muovono saltellando o volando come spaventose ombre vampire furono chiamati los Voladores, ovvero quelli che volano.

Don Juan: «Sei arrivato, e con le tue sole forze, a ciò che per gli sciamani dell’antico Messico era la questione suprema. Per tutto questo tempo non ho fatto che menare il can per l’aia, insinuando in te l’idea di un qualcosa che ci tiene prigionieri. Ed è davvero così!» Carlos: «Perché questo predatore ci avrebbe sottomessi nel modo che stai descrivendo, don Juan? Dev’esserci una spiegazione logica.» Don Juan: «Una spiegazione c’è ed è la più semplice che si possa immaginare. I predatori hanno preso il sopravvento perché siamo il loro cibo, la loro fonte di sostentamento. Ecco perché ci spremono senza pietà. Proprio come noi alleviamo i polli nelle stie…I Voladores si nutrono solo di un determinato tipo di energia e, come vedremo, noi produciamo molta di quella energia. Questo ci fa essere le prede ideali da mungere quotidianamente. Il danno energetico che questa azione predatrice ci arreca è immenso. Siamo esseri magici dotati di possibilità infinite condannati a brandelli di consapevolezza: i Voladores consumano regolarmente la patina luminosa – che torna a crescere per sua natura – e come impeccabili giardinieri tengono l’erba rasa sempre allo stesso (misero) livello. Gli sciamani vedono che la patina di luminosità rimastaci è una piccola pozzanghera di luce sotto i piedi, che non arriva nemmeno agli alluci. Questa consapevolezza rimastaci è davvero poca cosa e ci permette giusto di interagire nel mondo quotidiano fissato dalla socializzazione, ma certo non ci dà modo di comprendere la nostra reale situazione o di riconoscere che condividiamo lo stesso destino degli animali che alleviamo. Come inconsapevoli schiavi ci identifichiamo nei nostri predatori e riproponiamo i loro nefandi comportamenti con la natura in generale inquinando, disboscando, distruggendo e «sfruttiamo noi stessi senza ritegno i nostri animali: li mungiamo, li tosiamo, prendiamo loro le uova e poi li macelliamo o li rendiamo in diversi modi sottomessi e mansueti. Li leghiamo, li mettiamo in gabbia, tagliamo loro le ali, le corna, gli artigli ed i becchi, li ammaestriamo rendendoli dipendenti e gli togliamo poco a poco l’aggressività e l’istinto naturale per la libertà.
Ci manca l’energia, non possiamo fare altro che specchiarci, nella pozzanghera di consapevolezza, in un limitato e illusorio riflesso di sé, una falsa personalità. «La coscienza delle suole rispecchia la nostra immagine, la nostra superbia e il nostro ego, i quali alla fine non sono altro che la nostra vera gabbia.


L’esigua pozzanghera di consapevolezza è l’epicentro dell’egocentrismo in cui l’uomo è inconsapevolmente intrappolato. Ci hanno tolto tutta l’energia, ma ci hanno lasciato proprio quella che ruota intorno all’Ego! E proprio facendo leva sul nostro egocentrismo i Voladores creano fiammate di consapevolezza che poi voracemente consumano. I predatori alimentano l’avidità, il desiderio smodato, la codardia, l’aggressività, l’importanza personale, la violenza, le emozioni forti, tutti gli eccessi, l’autocompiacimento ma anche l’autocommiserazione. Le fiamme energetiche generate da queste qualità “disarmoniche” sono il loro cibo prediletto. I Voladores non amano invece la qualità vibrazionale della consapevolezza, dell’amore puro, dell’armonia, dell’equilibrio, della pace, della sobrietà… in una parola aborriscono la qualità energetica della crescita evolutiva, e hanno ogni vantaggio nel boicottare ogni nostro incremento di coscienza.

«La nostra mentalità da schiavi, che nella cultura giudeo-cristiana ci promette consolazione nell’aldilà, non porta alcun vantaggio a noi stessi, bensì ad una forza estranea, che in cambio della nostra energia ci fornisce credenze, fedi e modi di vedere che limitano le nostre possibilità e ci fanno cadere nella dipendenza.




Secondo don Juan sono stati proprio i Voladores a instillarci stupidi sistemi di credenza, le abitudini, le consuetudini sociali, e sono loro a definire le nostre paure, le nostre speranze, sono loro ad alimentare in continuazione e senza ritegno il nostro Ego.


Sono stati proprio i voladores a instillarci stupidi sistemi di credenza, abitudini, consuetudini sociali, e sono loro a definire le nostre paure, le nostre speranze, sono loro ad alimentare in continuazione e senza ritegno il nostro Ego.

Carlos: «Ma come ci riescono, don Juan? Ci sussurrano queste cose all’orecchio mentre dormiamo?» Don Juan: «Certamente no. Sarebbe idiota! Sono infinitamente più efficienti e organizzati. Per mantenerci obbedienti, deboli e mansueti, i predatori si sono impegnati in un’operazione stupenda, naturalmente dal punto di vista dello stratega. Orrenda nell’ottica di chi la subisce. Ci hanno dato la loro mente!

CI HANNO DATO LA LORO MENTE!

Mi ascolti? I predatori ci hanno dato la loro mente che è la nostra. La mente dei predatori è barocca, contraddittoria, tetra, ossessionata dal timore di essere smascherata. Benché tu non abbia mai sofferto la fame, sei ugualmente vittima dell’ansia da cibo e la tua altro non è che l’ansia del predatore, sempre timoroso che il suo stratagemma venga scoperto e il nutrimento gli sia negato. Tramite la mente che, dopotutto, è la loro, i predatori instillano nella vita degli uomini ciò che più gli conviene… Le nostre meschinità e le nostre contraddizioni sono il risultato di un conflitto trascendentale che affligge tutti noi, ma di cui solo gli sciamani sono dolorosamente e disperatamente consapevoli: si tratta del conflitto delle nostre due menti. Una è la nostra vera mente, il prodotto delle nostre esperienze di vita, quella che parla di rado perché è stata sconfitta e relegata nell’oscurità. L’altra, quella che usiamo ogni giorno per qualunque attività quotidiana, è una installazione estranea.» Carlos: «Ma se gli sciamani dell’antico Messico e quelli attuali vedono i predatori, perché non fanno nulla?» Don Juan: «Non c’è nulla che tu e io possiamo fare se non esercitare l’autodisciplina fino a renderci inaccessibili. Ma pensi forse di poter convincere i tuoi simili ad affrontare tali rigori? Si metterebbero a ridere e si farebbero beffe di te, e i più aggressivi ti picchierebbero a morte. Non perché non ti credano. Nel profondo di ogni essere umano c’è una consapevolezza ancestrale, viscerale, dell’esistenza dei predatori.


Non c’è da meravigliarsi dunque del fatto che i bambini hanno spesso paura di demoni, mostri, spiriti o strane ombre (l’Uomo Nero) che secondo loro si nasconderebbero sotto il letto, dietro le porte, negli armadi, etc. I bambini piccoli vedono e solo quando hanno raggiunto una certa quota di socializzazione smettono di vedere, e ciò che prima era visibile si manifesta come inconscia presenza, come inquietudine, paura, disperazione, depressione…

«La mente di quello che vola non ha rivali. Quando si propone qualcosa non può che concordare con se stessa e indurti a credere di aver fatto qualcosa di meritevole. La mente di quello che vola ti dirà che qualsiasi cosa dica Juan Matus è solo un mucchio di sciocchezze e quindi essa stessa concorderà con la sua affermazione, “ma certo, sono sciocchezze” dirai tu. È così che ci sconfiggono.» Don Juan Matus


Il recente film The Matrix dà forma in maniera efficace a queste tematiche castanediane: il Tonal dei toltechi – ovvero il mondo quotidiano frutto della socializzazione e mantenuto dall’attività della mente – è Matrix, una terrificante trappola che consente a delle entità (in questo caso macchine) di depredare l’energia degli esseri umani. I pensieri che attraversano la nostra mente sono certamente “nostri”, ma la mente, attraverso la socializzazione, ne dirige il percorso in modo tale che essi sono “liberi” non più di quanto lo sia un treno su delle rotaie. I dati sensoriali sono i nostri, ma il software che guida il pensiero è estraneo.


Il pensiero ricrea costantemente il mondo così come lo vediamo (o meglio, così come ci è stato insegnato a vederlo. Fermare il pensiero per gli sciamani toltechi significa “fermare il mondo” e vedere le cose come sono veramente: pura energia.
Don Juan spiega che gli sciamani possono sconfiggere l’installazione estranea attraverso una vita di impeccabilità (uso strategico dell’energia) perché la disciplina strema in modo incommensurabile la mente aliena. La disciplina e la sobrietà sono qualità della consapevolezza che rendono la patina di splendore dell’uovo luminoso sgradevole al gusto dei Voladores. Ogni volta che si interrompe il dialogo interiore e si entra nel silenzio interiore si affatica la mente del predatore in modo così insostenibile che l’Installazione Estranea fugge. Successivamente essa ritorna, ma indebolita. Attraverso ripetuti stati di silenzio interiore l’Installazione Estranea prima o poi viene sconfitta e non torna.

Ogni volta che si interrompe il dialogo interiore, il mondo così come lo conosciamo collassa e affiorano aspetti di noi del tutto straordinari, come se fino a quel momento fossero stati sorvegliati a vista dalle nostre parole. Don Juan sostiene che il giorno in cui la Mente Estranea ci abbandona è il giorno più triste e difficile, poiché siamo costretti a contare solo sulle nostre forze e non c’è più nessuno a dirci cosa dobbiamo fare. Dopo un’esistenza di schiavitù, la nostra vera mente è molto debole e insicura e deve ritrovare la sua identità.


Per modificare la realtà (presente/passato/futuro) è necessario che un certo numero di co-creatori (individui che esprimono un intento comune) si focalizzino su un obiettivo e condividano sentimenti-pensieri comuni...
Non è sufficiente che una persona esprima l'intento di qualcosa affinché quel qualcosa si realizzi...
E' l'inter-azione tra più soggetti il tassello principale per il mutamento della realtà.
Carlos Castaneda.


fonte:http://www.carloscastaneda.it/


Si potrebbe dire che emozioni diverse hanno frequenze vibrazionali diverse, ma potremmo esprimere questo concetto in modo più accurato: le vostre emozioni sono indicatori della frequenza vibrazionale. Quando ricordate che i vostri sentimenti indicano il grado di allineamento con l’Energia della Fonte e che, meglio vi sentite, più state permettendo l’allineamento con ciò che desiderate, vi risulta più facile capire come reagire alle emozioni.
Un allineamento assoluto con la vostra Energia della Fonte significa che sapete tutto ciò che segue.

Siete liberi. Siete forti. Siete buoni. Siete amore. Avete un valore. Avete uno scopo. Tutto è bene.

Ogni volta che concepite pensieri corrispondenti alla vostra vera natura, siete allineati a ciò che siete veramente; anzi, questo rappresenta lo stato di allineamento assoluto. E i sentimenti che tali pensieri suscitano in voi sono l’espressione più completa dalla connessione. Provate a pensare alla spia del carburante in un veicolo: questo allineamento corrisponde al serbatoio pieno.
In altre parole, immaginate una spia o una scala con diverse gradazioni, capace di mostrarvi il grado di allineamento con l’Energia della Fonte (livello più alto = piena connessione con l’Energia della Fonte, livello più basso = non permettete nessun allineamento).
Una gradazione delle vostre emozioni potrebbe assomigliare a quanto segue.



1. Gioia/Conoscenza/Potere/Libertà/Amore/Apprezzamento
2. Passione
3. Entusiasmo/Desiderio ardente/Contentezza
4. Attesa positiva/Convinzione
5. Ottimismo
6. Speranza
7. Soddisfazione
8. Noia
9. Pessimismo
10. Frustrazione/Irritazione/Impazienza
11. Senso di sopraffazione
12. Delusione
13. Dubbio
14. Preoccupazione
15. Biasimo
16. Scoraggiamento
17. Collera
18. Desiderio di vendetta
19. Odio/furore
20. Invidia
21. Insicurezza/Colpevolezza/Indegnità
22. Paura/Dolore/Depressione/Disperazione/Impotenza

Dato che le stesse parole vengono spesso usate per indicare stati d’animo diversi, e parole diverse possono significare la stessa cosa, queste etichette non sono universalmente valide. Anzi, etichettare con parole le emozioni potrebbe causare confusione e distrarvi dal vero scopo della Scala di Guida Emotiva. Quello che conta è cercare di provare consapevolmente un’emozione più piacevole. Il termine usato per definire quel sentimento, invece, è poco rilevante.

UN ESEMPIO DI COME SALIRE CONSAPEVOLMENTE LUNGO LA SCALA DI GUIDA EMOTIVA
Mettiamo che sia accaduto nella vostra esistenza qualcosa che vi fa stare malissimo. Nulla vi sembra bello, nulla vi fa stare bene, vi pare di soffocare, e ogni pensiero vi causa lo stesso dolore. Il termine migliore per descrivere il vostro stato emotivo pressoché costante è depressione.
Se poteste concentrarvi su un’attività, forse vi sentireste meglio; se poteste liberare la mente da ciò che vi tormenta e concentrarvi sul lavoro, stareste meglio. Molti sono i pensieri che potrebbero liberarvi dalla depressione. Tuttavia, dal punto di vista vibrazionale per ora non avete accesso alla maggior parte di essi. Ma se è vostra intenzione trovare un pensiero, qualunque pensiero, che vi faccia stare meglio, e siete consapevoli delle emozioni che vi provoca, potete cominciare a risalire la Scala di Guida Emotiva immediatamente. Si tratta di evocare un pensiero, qualunque esso sia, e di valutare consciamente se vi fa stare meglio di prima. Quindi, pensate e provate emozioni, pensate e provate emozioni con un unico scopo: stare meglio anche se di poco.
Ammettiamo che qualcuno abbia detto una frase che vi ha fatto arrabbiare, o che una persona non abbia mantenuto la parola data. Quando vi concentrate su questo argomento sgradevole, vi accorgete di avvertire meno la depressione. In altri termini, mentre siete concentrati su quel pensiero che vi irrita non provate più nessuna difficoltà a respirare. La sensazione di claustrofobia si è attenuata, e vi sentite leggermente meglio.
Ora, questo è il passaggio cruciale per utilizzare al meglio il vostro Sistema di Guida Emotivo: fermatevi e prendete coscienza del fatto che il pensiero irritato da voi scelto vi fa stare meglio della depressione soffocante che rimpiazza. Riconoscendo il miglioramento vibrazionale il senso di impotenza si attenua e potete quindi risalire sulla Scala di Guida Emotiva, avvicinandovi alla connessione completa con la vostra autentica essenza.


PERCHÉ SI DOVREBBE SCORAGGIARE LA COLLERA SE MI FA STARE MEGLIO?
Spesso, se sperimentate una vibrazione assai resistente come la depressione o la paura, avrete già scoperto istintivamente, anche inconsciamente, che i pensieri arrabbiati leniscono il dolore. Ma molta gente è convinta che la vostra collera sia inappropriata; certo, loro non sono voi, non possono avvertire il miglioramento provocato dalla rabbia, e spesso vi mettono in guardia da tale emozione… rischiando di farvi tornare nel vostro stato di depressione. Ma quando scegliete di arrabbiarvi e vedete che questo vi ha fatto stare meglio, sapete che quel pensiero pieno di collera può essere sostituito da uno ancora meno resistente, come la frustrazione, e potete salire ancora più in alto sulla Scala di Guida Emotiva, verso un allineamento perfetto.

PERCHÉ ANCHE IL PIÙ PICCOLO MIGLIORAMENTO HA UN ENORME VALORE.
Quando sapete dove vi trovate e dove vorreste andare, e avete modo di sapere se siete nella direzione giusta rispetto alla destinazione desiderata… nulla può trattenervi qui. L’apparente mancanza di controllo sulla vostra vita è dovuta principalmente al fatto che non sapete in che direzione vi state muovendo. Se non prendete coscienza delle vostre emozioni e del loro significato, spesso vi allontanate dal luogo dove realmente vorreste trovarvi.
Per descrivere i sentimenti vengono usate molte parole, ma in realtà esistono solo due emozioni: una vi fa stare bene, l’altra vi fa sentire male. E i gradini della scala emotiva indicano solo se permettete in misura maggiore o minore la potente, pura e positiva Energia della Fonte. Lo stato più completo di connessione, che suscita sentimenti di gioia, amore, apprezzamento, libertà o conoscenza, corrisponde alla sensazione di essere padroni del proprio destino. Mentre la condizione di maggior lontananza, che vi fa provare disperazione, dolore, paura o depressione, si riferisce semplicemente al vostro sentimento di impotenza.
Anche il più piccolo miglioramento che riuscite a provocare consciamente nelle vostre emozioni ha un valore incalcolabile, perché dimostra che avete riacquistato un certo controllo. E anche se non è ancora sufficiente per ristabilire una totale connessione con tutta la vostra energia, non vi sentite più impotenti. E quindi la risalita della scala non è ormai solo possibile, ma anche relativamente facile.


SOLAMENTE VOI SAPETE SE LA COLLERA È APPROPRIATA PER VOI
Se una persona gravemente depressa potesse scoprire che sollievo le darebbe arrabbiarsi e, soprattutto, potesse riconoscere di aver scelto deliberatamente quel pensiero, avvertirebbe immediatamente il proprio potere, e la depressione si attenuerebbe. Certo, è importante che non resti sempre arrabbiata. Ma da quel luogo caratterizzato dalla rabbia, può ora passare alla frustrazione che la farà stare meglio della collera.
Molti non si rendono ancora conto del contenuto vibrazionale delle emozioni (né di cosa sia un’emozione o della sua ragione d’essere), e si oppongono alle manifestazioni di collera. Certo non è piacevole essere al cospetto di una persona arrabbiata, e molti preferirebbero egoisticamente che tornasse a essere depressa, perché la depressione è di solito rivolta all’interno, mentre la rabbia si rivolge all’esterno e viene diretta contro la prima persona che vi capita a tiro.
Una persona esterna non sa se la rabbia che avete scelto rappresenta un miglioramento per voi; solo voi sapete – in base al sollievo che avvenite – se un certo pensiero è appropriato oppure no. Finché non scegliete la direzione da seguire sulla base di ciò che provate, non potete compiere progressi costanti verso la realizzazione dei vostri desideri.

« STO FACENDO DEL MIO MEGLIO PER VIVERE AL MEGLIO »
Chi vi osserva potrebbe sentirsi sollevato se sapesse che non avete intenzione di restare arrabbiati a lungo. Se sapessero che il vostro progetto più vasto comporta il superamento della collera, per passare alla frustrazione, al senso di sopraffazione, fino all’ottimismo e alla convinzione e ancora oltre, fino alla consapevolezza che tutto è bene, sarebbero più pazienti nei confronti della vostra situazione attuale.
Molti riescono a passare naturalmente da un’irresistibile depressione, o paura, alla rabbia, in base a una sorta di meccanismo di sopravvivenza, ma quando ricevono tanta disapprovazione da parte di famigliari, di amici, e di tutti coloro che non ritengono appropriata la collera, tornano alla precedente sensazione di impotenza. E il ciclo continua a ripetersi: dalla depressione alla collera, alla depressione, alla collera, alla depressione, alla collera…
Il segreto per riconquistare quella meravigliosa sensazione di potere e controllo su di sé consiste nel decidere, nel momento presente, indipendentemente dal fatto che vi sentiate bene o male, di fare del vostro meglio per vivere al meglio. Cercate di trovare l’emozione che vi fa stare meglio tra quelle alla vostra portata e, a forza di ripetere questo processo, in breve tempo vi sentirete benissimo. Vedrete, funziona!


« SE POSSO ARRIVARCI CON LE EMOZIONI, POSSO ARRIVARE DAPPERTUTTO »
« In questo momento intendo trovare il pensiero che mi farà stare meglio. Voglio stare meglio, meglio, meglio. »
Ricordate:
• II furore vi fa stare meglio della depressione, del dolore, della disperazione, della paura, dell’impotenza.
• II desiderio di vendetta vi fa stare meglio del furore.
• La collera vi fa stare meglio del desiderio di vendetta.
• II biasimo vi fa stare meglio della collera.
• II senso di sopraffazione vi fa stare meglio del biasimo.
• L’irritazione vi fa stare meglio del senso di sopraffazione.
• II pessimismo vi fa stare meglio dell’irritazione.
• La speranza vi fa stare meglio del pessimismo.
• L’ottimismo vi fa stare meglio della speranza.
• L’attesa positiva vi fa stare meglio dell’ottimismo.
• La gioia vi fa stare meglio dell’attesa positiva.

Con il tempo e la pratica diventerete abilissimi nel capire ciò che il Sistema di Guida Emotivo vi sta dicendo. Una volta che vi prefiggete sistematicamente di stare meglio cercando emozioni più piacevoli, scoprirete di stare bene quasi sempre, e di poter così permettere l’ingresso a tutto ciò che desiderate nella vostra esistenza.
L’attenzione ai sentimenti è necessaria per capire cosa vi sta accadendo; le emozioni – e il senso di sollievo che provate quando vi soffermate su pensieri che vi fanno stare meglio – sono l’unico indicatore di ciò che state attraendo nella vostra vita.

«E COLORO CHE NON DESIDERANO DESIDERARE?»
Possiamo descrivere la sensazione del desiderio come la piacevolissima consapevolezza di nuove possibilità. Il desiderio è una nuova sensazione di libertà che si prova quando si aspetta con impazienza un’espansione meravigliosa. La sensazione del desiderio in realtà è la sensazione della vita che vi scorre dentro. Ma molte persone, quando parlano di desiderio, intendono qualcosa d’altro. Per loro è una sorta di bramosia, perché mentre sono concentrati su qualcosa che vogliono sperimentare o avere sono altrettanto consapevoli della sua assenza. E quindi, anche se usano parole di desiderio, emettono una vibrazione di assenza. Arrivano alla conclusione che la sensazione di desiderio significhi volere qualcosa che non hanno. Ma non c’è sensazione di mancanza nel desiderio puro.

Quindi se ricordate che, quando chiedete qualcosa, vi verrà sempre dato, ognuno dei vostri desideri sarà, ora, puro e privo di resistenza.
Molti desiderano cose che nel presente non stanno vivendo pienamente, e in qualche caso le desiderano da tanto tempo. Pensano quindi all’oggetto del loro desiderio, poi pensano al fatto che non ce l’hanno. Con il passare del tempo, arrivano alla conclusione che ciò che provano (quando pensano a ciò che vogliono e capiscono di non averlo, ma non sanno come ottenerlo) è il desiderio. Invece non sono nello stato del desiderio puro: provano un desiderio a cui stanno resistendo. Spesso la loro vibrazione trasmette l’assenza o mancanza di ciò che vogliono invece di quello che desiderano.
Senza neanche rendersene conto, si mantengono lontani, con le vibrazioni che trasmettono, dai propri desideri, e con il passare del tempo arrivano a pensare che quella sensazione apatica e insoddisfatta che provano non riuscendo a ottenere ciò che vogliono sia il desiderio.

  siete gli artefici della vostra vita e che i vostri desideri nasceranno naturalmente da ciò che sperimentate in quest’ambiente, in questo corpo.  trovate  l’allineamento perfetto con la Fonte in modo che possiate a quel punto realizzare i vostri desideri.
Rinunciando al desiderio potrebbe sembrarvi di stare meglio, perché l’emozione negativa che provate è dovuta alla differenza vibrazionale tra la vostra vibrazione attuale e la vibrazione del desiderio. Ma rinunciare al desiderio è la strada più difficile per arrivare all’allineamento, perché l’Universo è sul punto di aiutarvi a generare un nuovo desiderio. Il modo più semplice per allinearvi alla Fonte, e quindi per stare meglio, consiste nell’eliminare la resistenza.


IL VOSTRO DESIDERIO VI SEMBRA LA TAPPA SUCCESSIVA PIÙ LOGICA?
La vostra capacità di immaginazione vi aiuterà a raggiungere più velocemente le fasi successive. Potete eliminare gli ostacoli dapprima con l’immaginazione; non siete obbligati a realizzare subito il desiderio, piccolo o grande che sia: potete cominciare dalla vostra mente. Non stiamo parlando del passaggio successivo concreto. Potete invece usare la vostra immaginazione per familiarizzarvi con il vostro sogno e fare così in modo che la sua manifestazione sia il passaggio successivo più logico.
Ad esempio, una madre e sua figlia adulta stavano pensando di comprare una casa graziosa in una bella regione e di aprire un bed-and-breakfast. La figlia disse alla madre: « Se solo potessimo riuscirci, sarei felice per il resto dei miei giorni. Se potesse accadere, sarebbe una compensazione per tutto ciò che ho sempre voluto e che non si è realizzato ».
 la vibrazione del suo desiderio non si trovava ancora nel luogo puro dove avrebbe dovuto essere per permettere la realizzazione di quel desiderio. Quando ciò che desiderate vi pare così ambizioso da sembrare irraggiungibile, non è sul punto di realizzarsi. Quando il desiderio vi sembra invece il passaggio successivo più logico, allora si sta per manifestare.

QUANDO VI SENTITE PADRONI DELLA SITUAZIONE, L’APPREZZATE PIENAMENTE
A seconda di come vi sentite potete capire se la vostra vibrazione sta permettendo alle Forze Universali di realizzare il vostro desiderio… oppure no. Con la pratica imparerete a capire se siete a un passo dalla realizzazione o se ne siete ancora lontani; ma soprattutto, una volta che sarete padroni delle vostre emozioni, vi godrete pienamente la situazione.
• Apprezzerete la varietà e il contrasto da cui scaturiscono i desideri, e vi piacerà trasmetterli dalla vostra preziosa prospettiva.
• Amerete accorgervi che le vostre vibrazioni non corrispondono al desiderio, e allinearle quindi a ciò che desiderate.
• Vi sentirete meglio a mano a mano che i dubbi si dissiperanno, e verranno sostituiti dalla sicurezza del Benessere.
• Vi piacerà avere la sensazione che stia per accadere qualcosa, che la situazione cominci a sistemarsi, e adorerete assistere alle manifestazioni dei vostri desideri.
• Amerete la consapevolezza di avere plasmato voi stessi i vostri desideri e di averli realizzati come se aveste creato una statua d’argilla con le vostre mani.
• Amerete le sensazioni che proverete allineandovi ripetuta-mente con i frutti della vostra esperienza.
L’intero Universo esiste per produrre in voi nuovi desideri creatori di vita, e quando seguite il flusso dei desideri vi sentite autenticamente vivi e vivete davvero.