sábado, 31 de enero de 2015



Il cielo di notte di febbraio     in  astronomia

Per febbraio 2015,   sarà luna piena il 4 febbraio; questa è la luna della "fame" per i  Nativi   americani , quando la maggior parte del cibo immagazzinato per l'inverno era quasi del tutto scomparso.                                                    La sera dopo, cercate la Luna Gobba a levante,a cinque gradi a sud del luminoso Giove, che sorge subito dopo il tramonto.Giove farà  un' opposizione al Sole , in aumento a  Nord Est , al tramonto.

L'ultimo quarto di luna passa i 2 gradi a nord di Saturno, la mattina del 12 febbraio.La Luna Nuova  , il 19 febbraio avrà una  luna crescente che passa  a nord della  brillante Venere nel crepuscolo Sud Ovest, e passa a 1,5 gradi a nord di Marte la sera seguente. Il primo quarto di luna , il 25 Febbraio,   passa a nord della stella luminosa Aldebaran nel Toro al calar delle tenebre; in Sud America,  la stella cadrà in  occultazione per circa un'ora.



mercurio è basso nel cielo del mattino alla fine del mese, raggiungendo la sua massima elongazione occidentale il 25 febbraio. Venere domina il cielo Sud Ovest  la sera ,per i prossimi mesi, e   rapidamente supererà il  molto più debole  pianeta rosso Marte,   Giove domina il cielo della sera orientale, arrivando  in opposizione al confine tra Cancro e Leone il 6 febbraio.

La costellazione di Cassiopeia a  Occidente colpisce il Nord Ovest.  contiene molti ammassi stellari,molto  belli  per chi usa i  binoculari ,visibile nel  braccio esterno della nostra Via Lattea, che si estende a nord-est ora. Sua figlia, Andromeda, inizia una quadratura a Pegaso', la stella centrale, beta Andromeda,    procede  a circa un quarto del suo cammino verso la stella     Cassiopea e, possiamo vedere  la sua  debole sfocatura a occhio nudo.

M-31, la Galassia di Andromeda, è l'oggetto più distante visibile a occhio nudo,   a circa 2,5 milioni di anni luce di distanza.   l'eroe di Andromeda, Perseo, si alza,appena visibile a occhio nudo ,lui  contiene la famosa stella binaria a eclissi  Algol, dove gli arabi immaginavano  l'occhio della Gorgone Medusa  .  


Ai piedi Perseo  il grappolo delle  famose  Pleiadi; che  si trovano a circa 400 anni luce di distanza,  più di 250 stelle appartengono a  questo   gruppo.  le sette sorelle   che segnano il volto del Toro  , con l'arancio brillante  Aldebaran come  suo occhio.


la Gialla  Capella, una stella gigante stessa temperatura e colore come il nostro ,(molto più piccolo) Sole, domina il cielo  . E 'parte del pentagono  è anche  Auriga, e a  Est di Auriga, i gemelli, Castore e Polluce a evidenziare il segno dei   Gemelli-possiamo  associare la coppia con Giasone  e il Vello d'Oro della leggenda, perché furono  i primi due Argonauti a  iscriversi nell' equipaggio di avventurieri.



A sud dei Gemelli , Orione  la più familiare delle costellazioni  invernali ,   domina il cielo orientale al crepuscolo.   Betelguese rossastra e  supergigante segna la spalla orientale, mentre il supergigante bianco-blu Rigel si trova sul ginocchio a ovest. Appena a sud della cintura, appesa come una spada verso il basso,c' è M-42, la Grande Nebulosa di Orione.

A est due fedeli compagni del cacciatore, Canis maggiore e minore. Procione  è la stella luminosa nel cane minore che sorge pochi minuti prima di Sirio, la stella più luminosa del cielo. Sirio domina il cielo Sud Est dalle  ore  07:00 a  8 anni luce di distanza, Sirio è la stella più vicina  e la  si può facilmente vedere ad occhio nudo.



Quando Sirio  è più in alto, lungo il nostro sguardo all' orizzonte meridionale troviamo  la seconda stella più brillante, Canopus,  scintillante come un diamante , dopo un viaggio di circa 200 anni!


A nord-est, per ricordare che la primavera sta arrivando; cercate  la ciotola del Grande Carro  , con le prime due stelle, i puntatori, che formano la  linea per trovare la Polaris, la Stella Polare. Ma se osserviamo  i puntatori a sud, saremo  guidati   alla testa del Leone che sorge ad est,   con  il profilo della famosa  Sfinge. La stella luminosa nel cuore del Leone è Regolo, la "stella regale". il nostro re cosmico degli animali, il cui aumento alla fine di questo mese, indica l'arrivo di marzo ,con  Giove si trova   a ovest della testa del  Leone, e si muoverà da Cancro in Leone a metà anno,astronomicamente parlando.

miércoles, 28 de enero de 2015




LA FIABA E IL MITO NELLE COSTELLAZIONIFAMILIARI



Ultimamente lavoro molto sia nelle costellazioni sia rispetto al mio personale cammino sull’apparente antitesi tra Luce/Buio.
Diciamo che è stato proprio attraverso le costellazioni familiari che ad un certo punto mi sono resa conto che la Luce e il Buio sono fatti della stessa sostanza.

Una volta Hellinger ha detto: “Il male, una volta, così sembra è stato buono. E’ diventato cattivo perché il bene lo ha respinto, perché gli ha voluto negare il posto al suo fianco, perché lo ha spedito subito nel deserto, nella terra arida. E così il male è diventato male soltanto in virtù del bene”.

Il male è diventato male in virtù del bene … allora, forse il male è diventato male per amore del bene?
Lascio al lettore la risposta, perché mi sto allontanando dall’argomento che voglio qui trattare.

Qui voglio parlare delle favole e dei miti, o meglio delle immagini, che sono la struttura delle favole e anche dellecostellazioni familiari.
L’ immagine è ciò che guida l’anima, sono le immagini a guidare il corpo e i sensi, sono ciò che ci connette verso il nostro inconscio e allo stesso tempo verso l’eternità.
Sono una mappa che ci viene data per orientarci nella tridimensionalità.

Un bambino ha una comprensione intuitiva di quello che gli viene raccontato, inoltre lo applica nell’immediato rispetto al suo rapportarsi col mondo. Noi adulti invece ci nascondiamo dietro le parole, un bambino invece diventa il lupo o cappuccetto rosso, incarna l’immagine nel corpo.
Nelle costellazioni familiari quello che si fa è parlare per immagini, non si sta certo ad improvvisare comizi o a dire concetti astratti, la parole sono veramente poco importanti, tanto da essere diventate, con le nuove costellazioni dello spirito, assolutamente inutili.
E’ l’immagine a raccontare tutto, a sintetizzare passato – presente - futuro, a rappresentare la spinta dell’anima che vuole vedere risolti i suoi grovigli.
La fiaba vuole una conclusione in cui si possa dire “vissero felici e contenti”, le costellazioni famigliari servono a mettere ordine seguendo un movimento d’amore, in un certo senso entrambe hanno uno scopo simile.

“Gesù disse: se darete alla luce ciò che è dentro di voi, ciò che darete alla luce vi salverà.
Se non darete alla luce ciò che è dentro di voi, ciò che darete alla luce vi distruggerà” (Vangelo di Tommaso)

L’immagine è il ponte tra ciò che è dentro e ciò che è fuori, la traghettatrice tra la Luce e il Buio e viceversa.

La nostra stessa vita è un insieme di immagini, chi ha avuto esperienze premorte racconta di aver visto scorrere la sua vita come un film, immagini dunque che narrano il nostro destino: le nostre scelte, i successi e i fallimenti, l’amore e l’odio (anch’essi fatti della medesima sostanza).
Molti studiosi ci dicono che scriviamo la nostra storia personale, la programmiamo a tavolino, fin dall’infanzia, respirando letteralmente l’ambiente intorno a noi con le sue credenze e i suoi miti. Ed ecco poi vivere un copione che raramente ci appartiene. Viviamo guidati da false credenze che letteralmente scrivono il nostro codice genetico ( nuovi e rivoluzionari studi fatti ad esempio da Bruce Lipton ci ha mostrano come è ciò in cui crediamo che determina ciò che siamo, e non è il nostro DNA), credenze di cui però non siamo consapevoli, in quanto le abbiamo “succhiate con il latte di nostra madre” e che ci hanno programmato.

Faccio un esempio di false credenze: “Solo lavorando con fatica si ottengono risultati”, “Per le donne è sempre più difficile”, “ Nella nostra famiglia le cose brutte accadono sempre in dicembre” …

Bisogna riformattarci.

Per riformattare bisogna però “portare alla Luce ciò che è dentro di noi”.
Le costellazioni familiari fanno questo: portano alla luce e ci rendono consapevoli del nostro programma interiore.
Un modo per aiutarci a fare questo nelle costellazioni è proprio utilizzare le favole; partiamo dicendo che il programma interiore inconscio di ciascuno segue tre forze:

- Appartenenza alla propria stirpe.
- Compensazione.
- Ordine.

Rispetto all’appartenenza alla propria stirpe è utile sottolineare che impariamo fin da neonati che appartenere alla propria madre o alla propria famiglia determina la sopravvivenza, infatti se veniamo esclusi/abbandonati moriamo.
Questo è il primo insegnamento che l’ambiente esterno ci dà.

A livello sistemico se ad un familiare viene negato il diritto di appartenenza al proprio sistema familiare il sistema costringe un altro membro della stirpe (un nato dopo) a rappresentare il destino dell’escluso, in una sorta di compensazione.

L’appartenenza o l’esclusione ci viene allora raccontata dalle fiabe o dai miti:
es. Raperonzolo; la bella addormentata; il brutto anatroccolo ; il Siddharta di Hermann Hesse.

Il costellatore usa le favole per individuare cioè che è già presente e che attende solo di essere rivelato. Le immagini della fiaba sono le immagini dell’inconscio.
Il metodo è abbastanza semplice, si può ad esempio chiedere a chi si sta facendo costellare qual è la sua favola preferita. Immaginiamo che la persona costellata sia una donna e ci risponda: “La bella addormentata”.

“La bella addormentata” ci racconta la storia di Rosaspina che, nel giorno del suo battesimo, viene maledetta dalla tredicesima fata, che non essendo stata invitata, per vendicarsi dell'onta subita dona alla bambina proprio una maledizione: al compimento del quindicesimo anno di età, la principessina si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e morirà. Una delle fate buone presente al battesimo, pur non potendo annullare l'incantesimo, lo mitiga, trasformando la condanna a morte in quella di 100 anni di sonno, da cui la principessa potrà essere svegliata solo dal bacio di un principe.

Questa favola ci racconta di una prima donna del padre che è stata esclusa e dimenticata e che per questo si rivolge alla bambina e da questa vuole essere guardata. In un caso come questo il costellatore potrebbe prendere una rappresentante per chi si fa costellare, una per la donna esclusa e una per la madre e portando la rappresentante della figlia davanti all’esclusa farle dire: “Lasciami andare, devo andare a casa da mia madre”. Poi, facendole guardare la madre, potrebbe farle dire: “ Tu sei mia madre e ora vengo a casa da te”.
Ogni favola o mito diventa così una chiave di accesso a ciò che è nascosto, un gancio che ci connette all’inconscio. Se si racconta di Pelle d’asino si parla d’incesto; se narriamo Pinocchio ecco apparire la Fatina, il Femminile che istruisce l’uomo ad essere se stesso, a non seguire la “retta via”, ma ad imparare dagli errori, ecc.

E’ proprio in questa direzione che mi sono resa conto che anche i miti antichi ci parlano del Buio e della Luce, ad esempio laleggenda di Melusina, la favola di Leda e il cigno, il mito di Narciso, …

Le favola e i miti ci insegnano, ci guidano, ci istruiscono su quale direzione è stata presa o su quale è da prendere, sono saggezza antica e conoscenza degli antenati che viene offerta con amore a noi, i nati dopo.

di Anna Embergher






LA LEGGENDA DI MELUSINA

di Anna Laura Cannamela Embergher











Guarda, assisa, la vaga Melusina, tenendo il capo tra le ceree mani,
La Luna in arco da' boschi lontani. Salir vermiglia il ciel di Palestina. Da l'alto de la torre saracina,
Ella sogna il destin de' Lusignani; e innanzi al tristo rosseggiar de' piani,
Sente de 'l suo finir l'ora vicina. Già, già, viscida e lunga, ella le braccia
Vede coprirsi di pallida squama, le braccia che fiorian sì dolcemente.
Scintilla inrigidita la sua faccia. E bilingue la sua bocca in van chiama
Poi che a 'l cuor giunge il freddo de 'l serpente.

G. D'Annunzio


Amo profondamente il mito di Melusina, quello però legato alla tradizione celtica, più vicino a una visione matriarcale e non potentemente manipolato, come il mito che viene narrato durante il Medioevo.

Il protagonista del racconto è inizialmente Raimondino, questo mentre è a caccia nella foresta di Colombiers, uccide per errore suo zio. Sconvolto dall'accaduto si rifugia in un bosco, qui decide di morire, ma prima di compiere un qualsiasi gesto, si reca presso una fonte. Mentre si avvicina all’acqua per bere vede riflesse tre fanciulle, si gira e di fronte a lui ne trova solo una.

Essa è Melusina, questa gli rivela di essere al corrente dell'incidente occorsogli e di poterlo aiutare, lui dovrà sposarla, e l’unico patto che lui dovrà rispettare e di non cercare mai di vederla il sabato mentre si fa il bagno. Poiché la ragazza è di splendido aspetto, Raimondino è lieto di accettare. Il matrimonio è assai felice e prospero: nascono numerosi figli e la prosperità della coppia sembra riversarsi anche sui possedimenti della famiglia, nei quali si accresce la produzione agricola e sorgono nuovi castelli.

Tuttavia, gente di cattiva fede sparge false voci sulle misteriose assenze della giovane, tanto da indurre al sospetto persino Raimondino, che, ormai convinto che la moglie lo tradisca, infrange il tabù. Si nasconde nelle stanze di Melusina e qui apprende il segreto della donna: il sabato, nel momento in cui si fa il bagno, Melusina si muta in drago/serpente. Melusina non ha solo natura di donna, essa è doppia, questo è il segreto che l’uomo non può e a questo punto non deve vedere.
Sconvolto da tanto orrore Raimondino cerca di celare alla moglie la verità che ha appreso, questa però resasi conto che il suo segreto è stato scoperto, vola via e scompare per sempre nel regno delle acque.


Sinceramente non credo che Melusina scompaia solo perché il marito ne ha tradito la fiducia.
Melusina va via perché il suo uomo non sa sostenere ed accettare la sua doppia natura. Essere vista nella propria Verità, nel suo essere Donna/Drago ed essere rifiutata la porta a volar via (come vola via Lilith) e a ritornare nell’acqua, nel luogo magico di incontro tra gli essere umani e il soprannaturale.
L’acqua o il bagno è un tema comune ad altre divinità comeAfrodite, Artemide ed Era... esso è il luogo d’incontro, ma può essere anche il momento della dicotomia, l’acqua è l’inconscio, è la fonte iniziatica, il luogo dove avviene il cambiamento, dove può esserci la trasformazione, dove la Verità si può manifestare … ma se la Verità non viene accettata, se la natura più profonda non viene ascoltata allora avviene la rottura. La Verità è sacra solo se accettata nella sua integrità, solo così può avvenire la trasformazione sia per l’uomo sia per la donna. E’ la profonda e totale accettazione che laLuce s’inchina al Buio e viceversa.
Ma accettare la Verità, accettare che esistano duplici o anche triplici nature è qualcosa di spaventoso, e forse è così perché ci hanno programmato per crederlo.


Credo sia questo l’insegnamento della leggenda di Melusina: ogni donna è Melusina, Donna e Sirena nello stesso istante. E solo un Uomo che sa accettare questo senza provare orrore può averla accanto a sé.

XVIII LA LUNA

da La Via dei Tarocchi

Se La Luna parlasse...

"Mi chiedete di spiegarmi, ma sono talmente lontana dalle parole, dalla logica, dal pensiero discorsivo, dall’intelletto...
Mi trovo in uno stato segreto e indicibile, sono il mistero dove ha inizio ogni conoscenza profonda, quando vi immergete nelle mie acque silenziose senza chiedere nulla, senza cercare di definire nulla, al di fuori di qualsiasi luce.
Più entrate dentro di me, più vi attraggo. Non vi è nulla di chiaro in me. Sono senza fondo, sono tutta sfumature, mi estendo nel regno dell'ombra. Sono un pantano dall'incommensurabile ricchezza, contengo tutti i totem, gli dèi preistorici, i tesori dei tempi passati e futuri.
Sono la matrice.
Al di là dell'Inconscio sono la creazione stessa. Sfuggo a qualsiasi definizione.
So che mi hanno adorata. Da quando gli esseri umani hanno sviluppato una scintilla di Coscienza, mi hanno identificato con essa. Come un cuore d'argento perfetto, illuminavo le tenebre della notte. Ero la luce che secondo il loro vago sospetto regnava nel profondo delle anime cieche. Mi ero tuffata in tutte le oscurità dell'universo. Là dove le entità avide guatavano la più piccola scintilla di Coscienza, dimensioni di follia, di solitudine assoluta, di delirio gelido, di quel silenzio doloroso che si chiama Poesia, ho dovuto riconoscere che per esistere dovevo andare là dove non c'ero.
Sono caduta dentro me stessa, sempre più giù. Mi perdevo scendendo verso nessun luogo finché alla fine "lo", la oscura, ho cessato di esistere. O meglio, ero una concavità infinita, una bocca spalancata che conteneva tutta la sete del mondo. Una vagina senza limiti divenuta aspirazione totale.
Allora, in questa vacuità, in questa assenza di contorni, finalmente ho potuto riflettere la totalità della luce. Una luce ardente che ho trasformato nel suo freddo riflesso, non la luce che genera bensì la luce che illumina.
Non insemino, indico soltanto. Chi riceve la mia luce sa quello che è, niente di più. È più che sufficiente. Per diventare ricezione totale, ho dovuto rifiutarmi di dare. Nella notte, qualunque forma rigida viene annichilita dalla mia luce, a cominciare dal cuore.
Al mio chiarore, l'angelo è angelo, la belva è belva, il pazzo è pazzo, il santo è santo.
Sono lo specchio universale, chiunque può vedersi in me"


Potenza femminile ricettiva

La Luna è uno dei simboli più antichi dell'umanità, rappresenta l'archetipo femminile materno per eccellenza, la Madre cosmica. La sua qualità fondamentale è la ricettività: la luna, pianeta satellite, riflette la luce del sole. Ci troviamo nel pieno cuore della notte, ma una notte illuminata da questa umile ricettività. È anche il mondo dei sogni, dell'immaginario e dell'inconscio, tradizionalmente associati alla notte.
I Tarocchi rappresentano la luna, come il sole, con una faccia. Ma non ci guarda negli occhi. È una luna crescente che si presenta di profilo. È informazione.
Una parte di essa rimane invisibile. In questo aspetto simboleggia il mistero dell'anima, il segreto processo della gestazione, tutto quello che è nascosto. Il suo non è il volto di una giovinetta, ma è impregnato di una saggezza antica che si irradia nei raggi arancione. I raggi rossi che si alternano con i precedenti indicano una grande capacità vitale, un'estrema fecondità come prigioniera, occulta.
In primo piano predomina l'azzurro, simbolo di spiritualità e intuizione.
La Luna è collegata ai ritmi biologici, all’acqua, alle maree, ai cicli femminili, al passaggio dalla vita alla morte.
Sotto l'astro propriamente detto vi sono due animali uno di fronte all'altro, inseriti in un paesaggio di cui si vedono due torri. Sembrerebbero cani, lupi forse, oppure un cane e un lupo. Ululano alla Luna e si nutrono di essa, delle gocce variopinte che elargisce. Vi si può vedere un simbolo di fratellanza, due fratelli che reclamano il nutrimento (materiale, emozionale o intellettuale) alla madre, due fratelli amanti o nemici.
L'animale azzurro rappresenta un essere più spirituale. La lingua verde è ricettiva. Tiene la coda sollevata e, dietro di lui, la corona di merli della torre è aperta, anch'essa ricettiva. Il cane di colore rosa carne, che potrebbe rappresentare la materia, tiene la coda abbassata e ha una lingua rossa attiva. Si trova davanti a una torre chiusa, senza porte visibili.
Ai piedi della torre si vedono tre gradini bianchi che ricordano gli scalini iniziatici de La Torre, ma ciononostante la torre è chiusa, anche i merli sono ricoperti da altri che sono complementari, come due mandibole serrate. Si potrebbe dedurre che il corpo materiale, concreto e denso, è rivolto all'azione e viene chiamato a ricevere soltanto attraverso lo spirito, simboleggiato dal cane azzurro.
Comunque si noti che l'orecchio visibile di ciascun cane ha un colore complementare rispetto all'altro, così come nel simbolo dello yin e dello yang ciascun polo presenta il germe del polo opposto. Le zampe anteriori dei due cani delimitano una fetta del paesaggio che ricorda un blasone a tre strisce: quella superiore di colore verde scuro, che rappresenta lo spazio su cui splende la Luna, corrisponde a uno spirito ricettivo in profonda meditazione.
La striscia di mezzo corrisponde al livello in cui si trovano i cani. Vi crescono due piante, che rappresentano una vita emozionale ricca.
La striscia inferiore, prossima all'acqua che sta alla base della carta, corrisponde alla gestazione profonda della dimensione sessuale e corporea. Vi si trovano tre gocce rosse che rimandano all'animalità.
La distesa d'acqua che si trova nella parte inferiore è circoscritta come se fosse una piscina, ma è increspata da flutti che ricordano le onde e le maree. Potrebbe anche essere un porto. La prima sponda, nella parte inferiore della carta, è composta da rocce e da una vegetazione naturale, selvatica. Ma all'estremità opposta è delimitata da linee rette, tre linee nere che racchiudono due linee azzurre, come a indicare che l'inconscio viene limitato dal dualismo razionale. Al centro delle acque uterine si trova un granchio nel quale possiamo vedere un simbolo dell'Io che aspira al contatto con la Luna. Questo contatto già esiste, in quanto il crostaceo e l'astro hanno gli stessi colori. Il granchio desidera l'unione con la Luna senza sapere che come tutti gli altri elementi della carta è già in comunione con lei. Lo si può vedere immerso nelle profondità dell'acqua oppure, al contrario, che galleggia in superficie. In entrambi i casi ci esorta a entrare in contatto con l'intuizione, il tesoro occulto che tutti ci portiamo dentro. Inoltre si noti che stringe tra le chele due palline a modo di offerta. L’ego ha qualcosa da offrire nel lavoro spirituale.
Così, dunque, a seconda del punto di vista, questa carta rappresenterà la comunicazione intuitiva profonda, oppure al contrario sarà la carta della solitudine, della separazione. Verrebbe da immaginare che il granchio sia uscito dall'acqua per rubare le palline che tiene tra le chele e che i cani stiano litigando, e che tutti si sentano abbandonati dalla Luna e dalla sua forza spirituale. Le gocce che risalgono verso il satellite possono rappresentare la sua capacità ricettiva, ma anche, in senso negativo, un insaziabile assorbimento di energia. La carta rimanda allora al caos mentale, alla follia.
Se contiamo il numero di linee che troviamo ai lati della scritta LA LUNE, sul bordo inferiore della carta, se ne contano 1O a sinistra e 7 + 4 a destra, con uno spazio tra le due parti che, sommato, dà 12.
Il 1O rimanda alla Ruota di Fortuna e, così come in quell'Arcano, anche qui ci sono tre animali. Ma gli animali della Ruota di Fortuna non hanno ancora trovato la forza che li metterà in movimento; invece si può dire che il granchio e i cani vengano spinti dalla forza magnetica della Luna.
Quanto all'Arcano XII, L'Appeso, è strettamente connesso alla Luna, in quanto rappresenta una sosta, una gestazione spirituale, uno stato di ricezione. Ma nella Luna, lo stato di ricezione è universale: per terra spuntano gocce rosse e azzurre che stanno per risalire fino all'astro. Questa circolazione è il segno di uno scambio energetico tra la Terra e la Luna.


In una lettura

Questa carta rimanda in genere al mondo della madre, a tutti gli aspetti dell’inconscio, dell’intuizione, del mistero intimo dell'essere. La lettura potrà orientarsi dunque sulla relazione del o della consultante con la madre o con la sua idea di femminilità.
Per una donna questa carta può essere il presagio di una realizzazione profonda.
Per un uomo, esorta a coltivare qualità tradizionalmente femminili come la sensibilità, l’intuizione...
La Luna è di buon augurio per chiunque desideri dedicarsi alla poesia, alla lettura dei Tarocchi o a qualunque disciplina basata sulla ricettività.
Nella Luna riecheggiano anche la paura del buio, gli incubi e ogni genere di inquietudini legate all'ignoto, a volte all’abbandono.
Può simboleggiare angosce indefinite ma anche un viaggio al di là dei mari o l’arrivo in un porto. Fa propendere verso i sogni e verso tutti quegli stati d'animo generalmente associati al carattere "lunare" o "lunatico".
L’infinita potenzialità ricettiva è la sua maggiore ricchezza.


Parole chiave

Notte • Intuizione • Femminilità • Madre cosmica • Sogno • Ricettività • Riflettere • Mistero • Attrazione • Immaginazione • Magnetismo • Gestazione • Follia • Poesia • Incertezza • Fasi.


Alcune interpretazioni tradizionali di questa carta

Intuizione • Notte • Sogno • Visioni oniriche • Superstizione • Poesia • Predizioni • Immaginazione • Inconscio profondo • Sensualità • Verità occulta (da svelare) • Follia • Solitudine • Terrore notturno • Gestazione • Richiesta senza limiti • "Vampiro" di energia • Bambino in cerca dell'amore materno • Amore che unisce • Depressione • Segreto • Traversata del mare • Oceano • Ricettività • Vita oscura della materia • Ideale che si vuole raggiungere • Femminilità • Archetipo materno cosmico...



Interamente tratto da “La Via dei Tarocchi” di Alejandro Jodorowsky e Marianne Costa, Feltrinelli © 2005


Cosa si intende per "olismo"

Olos in greco significa "intero", "tutto" e l'olismo è un nuovo modo di fare scienza che intende spiegare i processi fisici, biologici, psichici e sociali non isolatamente ma nelle loro molteplici interrelazioni. Esso si focalizza sui punti di incontro più che su quelli di scontro, sulle somiglianze più che sulle differenze, sulle interconnessioni più che sulle separazioni e da valore alla coscienza, all'etica e alla spiritualità, considerandole dimensioni non escludibili dall'indagine scientifica.
Nella prospettiva olistica l'essere umano viene visto come sistema globale, in cui il corpo non è separato dalla mente, un organo non è isolato dagli altri, la coscienza e il pensiero non sono avulsi dalle emozioni e sensazioni, ma anzi ogni livello è interconnesso con ogni altro.
L'olismo contemporaneo cerca di correggere la deriva meccanicistica e riduzionistica della scienza e della tecnologia, e di considerare i processi fisici, biologici, psichici e sociali nelle loro molteplici interrelazioni. Tale deriva, presente nella scienza moderna fin dalle sue origini, è dovuta soprattutto alla nota dicotomia cartesiana tra res cogitans (la dimensione psichica e spirituale) e res extensa (la dimensione materiale).

Cartesio e altri dopo di lui sostennero che queste due dimensioni (che l'olismo considera strettamente connesse) si potevano (e dovevano) studiare separatamente, attribuendo la competenza sulla prima alla religione e lo studio della seconda alla scienza. Ciò permise a quest'ultima di affrancarsi dal controllo della chiesa, ma causò poi gravi distorsioni, quali ad esempio ritenere il corpo separato dalla psiche, la materia separata dallo spirito, l'uomo separato dalla natura. La tendenza a concepire la natura e l'essere umano come grandi e inanimati congegni meccanici ha poi portato alla settorializzazione a compartimenti stagni della ricerca, perdendo di vista il contesto generale, e quel che è peggio ha grandemente contribuito all'affermarsi di una scienza "senza anima" e di una tecnologia e di una economia "senza etica", corresponsabili della devastazione degli ecosistemi, delle armi di distruzione di massa, dell'inquinamento delle acque, dei cibi, dell'aria, della dispersione delle scorie radioattive, dello sfruttamento selvaggio delle risorse naturali e di altri gravissimi problemi dell'epoca attuale.
Non solo l'ambiente ma anche l'essere umano è stato frammentato e ridotto a macchina, con un crescente senso di separazione da se stesso, dagli altri e dalla natura, e con conseguenti gravi malesseri psichici, esistenziali, sociali e spirituali. Malesseri che non possono essere "curati" in modo frammentario, come finora si è tentato di fare, "affidando ai medici il corpo, agli psicologi la mente e alle religioni l'anima, come se si trattasse di entità separate e non di aspetti interconnessi di un unico sistema dotato di una unità di coscienza.
Fino a tempi recenti ci si è illusi che i progressi della scienza e della tecnologia avrebbero potuto prima o poi riparare i dissesti da loro stesse compiuti, ma questa idea appare oggi del tutto illusoria: ciò che occorre - si sostiene da più parti - non è un ulteriore incremento delle conoscenze settoriali, ma un ampliamento della conoscenza globale dei fenomeni, che evidenzi le interrelazioni tra i diversi fattori e processi e porti ad una maggiore consapevolezza sulle ripercussioni sistemiche che date credenze e determinate azioni - individuali o collettive - possono avere sul singolo, sui popoli e sull'intero pianeta.

È ad esempio olistica la visione secondo cui ciò che avviene nelle diverse zone del Pianeta - dalla deforestazione dell'Amazzonia allo scioglimento dei ghiacci polari, dalle guerre in Medio Oriente ai conflitti in Afghanistan - può avere rilevanti ripercussioni anche in altre zone e ambiti. Analogamente, è olistico il concetto di "qualità della vita" che ritiene il benessere non dipendente dal solo avere economico ma dall'equilibrata soddisfazione dei diversi bisogni umani - materiali ma anche sociali, affettivi, esistenziali, spirituali. Sono altresì olistiche molte medicine alternative e terapie psicosomatiche, secondo le quali la salute dipende anche dallo stato mentale, emozionale, esistenziale e coscienziale dell'individuo.
Nel corso del XX secolo e in particolare nella seconda metà di esso, molti scienziati hanno iniziato a mettere in discussione gli assunti del meccanicismo e del materialismo scientifico e vi sono stati in molte branche della scienza importanti contributi in direzione di un paradigma olistico: dalla teoria dei sistemi alla psicologia della Gestalt, dalla cibernetica all'emergentismo in biologia, solo per citarne alcuni.
Purtroppo questo modo di vedere le cose continua ad essere quasi del tutto ignorato nella civiltà occidentale, dove la tendenza alla settorializzazione e frammentazione predomina non solo nella scienza ma anche nelle altre sfere della vita sociale - dalla politica alle religioni, dall'educazione alle relazioni interpersonali. Né a scuola né nelle università si insegna a studiare la realtà in modo olistico, a ricercare non solo le differenze ma anche le somiglianze e i nessi esistenti tra i molteplici livelli e processi. Quasi nessuno insegna a prendersi cura dell'essere umano, della natura o della società nella loro totalità, né tantomeno ad educare gli esseri umani all'unità.
E' dunque indispensabile una maggiore attenzione per gli aspetti di interconnessione sistemica: il nostro pianeta va visto come un unico grande sistema, dove ciò che avviene in una certa area geografica non è separato e isolato dal resto del pianeta ma può avere su di esso gravi ripercussioni. Parimenti, anche l'essere umano va visto come sistema interdipendente, in cui il corpo non è separato dalla mente, un organo non è isolato dagli altri e dal sistema globale, la coscienza e lo spirito si riflettono sulla realtà emozionale, mentale e anche materiale. Solo attraverso un tale processo si potrà imprimere una svolta all'attuale trend negativo, aprendo le porte ad un futuro più consapevole, armonico e sostenibile, come ben sostiene Ervin Laszlo:

Non esistono alternative possibili: la società contemporanea deve adottare un modo di pensare e di agire più olistico -una trasformazione che ho descritto come un "Macroshift", un cambiamento di prospettiva basilare, da Logos a Holos. (...) Il pensiero olistico sistemico supera le barriere delle discipline scientifiche: la società stessa ha bisogno di modificare i suoi parametri. (...) Dopo i tragici eventi dell'11 settembre ci troviamo a sperimentare una frattura sempre più profonda tra una cultura e l'altra, tra ricchi e poveri, oltre che tra l'umanità e la natura. Abbiamo bisogno di modi di pensare che ci permettano di integrare gli individui nelle nazioni e nelle società, di collegare le società nazionali nella comunità continentale e poi globale - e infine la comunità globale stessa nella biosfera. Ci serve una visione del cosmo e della vita che sia ampia e integrata, eppure capace di riflettere la complessità del mondo contemporaneo e la diversità dei suoi elementi.

Si pone insomma l'esigenza di pervenire a paradigmi scientifici e modelli culturali che portino ad una nuova e più ampia comprensione della realtà, senza eccessivamente impoverirla e senza creare separazioni o antagonismi tra le parti e il tutto; una cornice che consenta di considerare più livelli della realtà e di farli dialogare tra loro.

Sebbene finora l'establishment scientifico sia stato sordo e insensibile alla questione, semplicemente ignorandola, adesso, con l'incalzare delle critiche nei confronti del meccanicismo-riduzionismo e il crescere dei consensi per una visione olistica della realtà, si assiste ad una apertura e disponibilità al dialogo, se non di tutti, per lo meno di molti studiosi e intellettuali.
Come sostiene Enrico Cheli in un suo recente saggio, considerare i rapporti tra la visione olistica emergente e il paradigma riduzionista dominante in termini antagonistici è un modo sbagliato di affrontare la questione, che non favorisce certo una sua evoluzione positiva. Una vera evoluzione scientifica e culturale potrà nascere solo da una collaborazione paritetica tra entrambi i punti di vista. Per far ciò è tuttavia indispensabile ridimensionare l'egemonia del pensiero meccanicistico-riduzionista, che finora ha dettato legge in ogni ambito della scienza e - di riflesso - della società. Non si tratta di rinnegarne le importanti acquisizioni, ma di ridimensionarne il ruolo e l'importanza: non più l'unico modo di rappresentare la realtà, bensì uno dei modi possibili, che solo dialogando e confrontandosi pariteticamente con altri punti di vista può permetterci di giungere ad una comprensione più vasta e soddisfacente. Se ammettiamo la possibilità che possano coesistere modelli diversi della realtà senza che le loro differenze portino necessariamente ad antagonismo possiamo anche immaginare senza troppe difficoltà un paradigma al contempo olistico-riduzionistico, definizione che in un passato anche recente sarebbe sembrata del tutto assurda, un vero e proprio paradosso, ma che oggi, in un mondo sempre più globalizzato, multiculturale, multireligioso, suscita assai meno perplessità.
holiversity

Dall’idea al progetto creativo: 7 consigli per




Ora che sai come finanziare la tua idea, è tempo di tradurla in un progetto creativo vero e proprio.

Sì, lo so: questo è il passaggio più complicato. Ti fai assalire da mille dubbi. Inizi a rimandare. Prendi in mano gli appunti e rimescoli le carte in tavola ogni volta.

Lasciatelo dire: così non funziona!

Se vuoi riuscire a realizzare qualcosa, devi iniziare. E basta.

Capisco che la paura ti blocchi, ma… vuoi la verità? Finché continui a girarci attorno, il desiderio di vivere della tua arte rimane solo un sogno e ti senti frustrato.

Basta delusioni! Almeno provaci, no?

Se non sai da dove iniziare, oggi ti do qualche suggerimento per partire. 7 dritte per dar forma alla tua idea e concretizzarla in un progetto creativo. Poi sarai tu a stupirmi.


La nascita di un progetto creativo

Prima di continuare a scrivere ci tengo a dirti una cosa importante: se incontri qualcuno che ti dice come vanno fatte le cose, non fermarti e vai oltre.

Perché, per riuscire, il segreto sta nell’applicare a modo nostro le nozioni che apprendiamo. Insomma, dobbiamo trovare la soluzione che più si adatta alla nostra personalità, proprio come fanno i bambini. Dobbiamo costruire delle to-do list in linea con il nostro modo di approcciare il mondo.

Quindi, oggi non voglio insegnarti un metodo rigido da seguire. Quello che sto per fare è darti 7 consigli che ti permetteranno di iniziare a lavorare alla tua idea, trovando il modo giusto di realizzarla.


#1 – L’isolamento uccide la creatività



Ecco perché ogni artista deve fondare un Gruppo Creativo, con lo scopo di condividere idee, progressi e paure.

Un aiuto sorprendente, per la cui realizzazione non servono particolari doti organizzative. È sufficiente coinvolgere uno o due amici fidati, persone con cui condividi passioni e interessi.

Stabilite di incontrarvi una volta al mese, magari nel vostro locale preferito.Crea un format per ogni riunione. Per esempio, dopo i saluti, passate alla presentazione dei progetti personali, poi agli sviluppi e, infine, prevedete una sessione dedicata alle domande.
Sì, lo scopo di questi incontri non è solo quello di avere qualcuno con cui condividere le proprie idee, ma trovare soluzioni e avere uno stimolo in più per continuare.


#2 – Fissa una data di rilascio




Sia che tu stia lavorando alla stesura di un libro, all’organizzazione della tua mostra o a un nuovo design poco importa. Quello che devi fare è decidere quando ultimare il progetto.

Quindi, prendi il calendario e fissa la data di rilascio.

Farlo ti aiuterà a non perderti. Se ti impegnerai a non rimandare, arriverai al giorno stabilito così come da tabella di marcia. E sai cosa accadrà?

Ti sentirai soddisfatto, perché – finalmente – sarai riuscito a portare a termine un progetto. A quel punto, non ti fermerai più: inizierai a essere più produttivo che mai.


#3 – Scandisci il tempo del progetto



Magari il tuo lavoro non ha a che fare con la creatività. Forse il progetto rappresenta il tentativo di iniziare a vivere della tua arte. Se è così, allora hai poco tempo a disposizione. E il rischio di rimandare è elevato.

Per superarlo, stabilisci delle sessioni da dedicargli nell’arco delle 24 ore . Non pensare di aver bisogno di molto tempo. Ti basta individuare il momento della giornata in cui puoi ritagliarti uno spazio di tranquillità. Fossero anche solo 10 minuti, presentati tutti i giorni all’appuntamento!

Spegni PC, tablet, smartphone. Stacca il campanello, se necessario, e dedicati al tuo progetto.

Questa abitudine ti aiuterà a essere più produttivo.


#4 – Trasforma la to-do list in un elenco di impegni







Se segui il consiglio che ti ho dato al punto precedente, puoi avanzare ancora più in fretta abituandoti a mettere nero su bianco le attività da svolgere in quei 10 minuti.

Ricorda di segnare tutto quanto, anche le piccole cose. Spedire un’email importante, raccogliere dei dati, acquistare del materiale. L’importante è che si tratti di attività che puoi portare a termine nell’arco della sessione.


#5 – Inizia la giornata con il piede giusto




Ecco un altro consiglio legato al tempo. Se vuoi mantenere alta la motivazione, è indispensabile creare una piccola routine per i tuoi risvegli.

Al mattino, prima di uscire di casa, fai qualcosa per il tuo progetto creativo. Un piccolo step – come inviare un’email o condividere un aggiornamento sui social media – che ti aiuti a dire: “Bene, sto andando avanti!”.

Un’abitudine motivante, che non ti fa vivere come un peso le ore in cui sei lontano dal progetto. L’importante è che si tratti di un’azione da svolgere in brevissimo tempo e che sai di poter ripetere ogni giorno.


#6 – Stai alla larga dalle persone negative



Se stai lavorando a un progetto creativo, è probabile che le altre persone facciano fatica a capirne l’importanza. Anzi, potrebbero persino cercare diostacolarti.

Sai, non si tratta di cattiveria. Quelle persone sono solo vittime del rassicurante schema che ci viene insegnato da bambini: posto fisso, casa, famiglia.

E chi l’ha detto che non si può vivere di arte?

Chi ha stabilito che la creatività non possa tradursi in un mestiere?

Nessuno, appunto!

Se sai di avere intorno persone di questo tipo – quelle che io chiamo ”negative” – tienile lontane dal tuo progetto creativo. Non capirebbero e la loro opinione rischierebbe solo di farti cadere nel dubbio.

In questo momento hai bisogno di circondarti di esseri positivi, di persone che seguono la filosofia del “Perché no!”.


#7 – Inizia subito a lavorare











Non sto scherzando. Fai qualcosa per il tuo progetto creativo. Adesso!

Puoi iniziare contattando degli amici per dar vita al tuo Gruppo Creativo, o magari fissando la data di rilascio. Probabilmente ti dedicherai alla gestione del tempo.

Di qualsiasi cosa si tratti, tu falla e buttati in quest’avventura!




“Il genio dà inizio alle opere belle, ma soltanto il lavoro le compie”.

- Joseph Joubert



Questa è la verità. Il segreto sta tutto lì: nell’iniziare a fare le cose. La costanza, poi, fa il resto.


Non preoccuparti!

Un ultimo consiglio prima di lasciarti al tuo progetto: in questa fase non preoccuparti di quello che verrà dopo. Non domandarti come venderai la tua opera o in che modo promuoverai il tuo libro. Non perdere tempo a stabilire come immettere sul mercato l’oggetto che stai creando. Se lo fai, rischi di non iniziare e sbagli.

Ma se farlo ti aiuta a sentirti motivato, parlane con qualcuno. Magari proprio con qualcuno che lo fa di mestiere.

Sai che ti dico? Se leggendo questo articolo hai deciso di andare avanti o di rimettere mano a un progetto creativo che avevi abbandonato, contattami!

Dimmelo e sarò felice di regalarti una sessione di consulenza gratuita sull'uso della Luna per fare tutto al  momento giusto.

Così avrai tutto sotto controllo e potrai dedicarti al tuo progetto, senza timori.

Io sono qui. Posso darti qualche dritta. Il resto, però, devi farlo tu. Sei pronto?

Consulente di Comunicazione e Pubbliche Relazioni | Strategist for Artists&Creative | Founder 



LE FASI DELLA LUNA: l’influenza su esseri umani e piante e il legame col ciclo mestruale




Da sempre l’uomo, per garantirsi la protezione della salute, è vissuto in ininterrotta armonia con i complessi ritmi della luna; molti monumenti significativi dell’antichità dimostrano quanta importanza gli antichi assegnassero all’esame e all’influenza degli astri e della luna.

I nostri progenitori avevano infatti identificato che:
- molti fenomeni della natura (maree, nascite, ciclo mestruale, …) sono in rapporto col flusso lunare
- molti animali si governano con la posizione della luna: ad es., gli uccelli raccolgono il materiale per i loro nidi solo in certi periodi, perché i nidi si asciughino più in fretta dopo la pioggia
- numerose attività quotidiane, come cucinare, mangiare, tagliarsi i capelli, lavorare in giardino, potare, concimare, lavare, fare uso di medicinali, raccogliere erbe medicinali sono soggetti ai ritmi lunari.
Verso la fine del 19° secolo, però, quasi inaspettatamente la scienza di questi ritmi della natura cadde in dimenticanza, a causa dell’affermarsi della scienza tecnologica e della medicina moderna, che offrivano e offrono soluzioni rapide ai problemi della Vita di ogni giorno.

Le 4 fasi della luna: nuova, crescente, piena, calante Quando la luna è fra terra e sole, noi non la vediamo: ci mostra la sua faccia scura. E’ luna nuova. Poi la parte luminosa compare e aumenta (luna crescente) fino ad arrivare alla luna piena. Poi decresce (luna calante) fino a tornare alla fase di luna nuova. A ogni fase della luna coincide nella natura un diverso stato energetico. Così come la luna ha 4 fasi nell’arco del mese, anche il ciclo femminile presenta 4 fasi: ciclo mestruale, pre-ovulazione, ovulazione, fase pre-mestruale. Diversi studi sulle tradizioni dei popoli evidenziano che il mestruo tende a manifestarsi sempre verso una fase lunare precisa: luna piena o luna nuova.

Luna nuova: questa breve fase è un momento di transito e grande trasformazione, caratterizzato da una forte energia rinnovatrice. Ad esempio, chi digiuna in luna nuova, previene molte malattie poiché il corpo ha una maggiore capacità di disintossicarsi; è il giorno più favorevole per liberarsi dalle cattive abitudini; alberi malati, dopo la potatura (che deve avvenire in luna calante), possono guarire. Lo stesso tipo di energie della luna nuova si possono ritrovare nella donna nei giorni di flusso mestruale: sono giorni di rilascio di energie e trasformazione, in cui l’energia fisica e quella mentale sono ridottissime, affiorano le emozioni e l’estrema sensibilità che caratterizza questi gg può rendere il mondo esterno troppo greve da affrontare. Biologicamente, l’ovulo non fecondato è stato rilasciato e ora viene espulso dal corpo. La potente energia rinnovatrice che si sprigiona in questa fase agisce con le qualità della costellazione che la luna sta attraversando, dando un forte e proficuo slancio vitale ai natali di quel particolare segno e alla parte del corpo che è associata a quel segno.

L’angelica europea (Angelica archangelica) è tradizionalmente usata per indurre le mestruazioni che tardano a comparire. La presenza di fitoestrogeni sarebbe la causa, tuttavia, il loro effetto rispetto agli ormoni “naturali” è minore. L’angelica asiatica è utilizzata nella medicina cinese tradizionale per i problemi di ciclo mestruale e di menopausa.

Dang Quai è il nome orientale della radice della pianta Angelica Sinensis, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere. Dang Quai è originaria della Cina dove viene chiamata "erba delle donne". E' utilizzata da più di 2000 anni contro l'anemia e per una grande varietà di disturbi, per lo più nelle donne.La medicina cinese considera infatti il Dang Quai un eccellente tonico femminile. Denominata anche “Ginseng Femminile”, da millenni viene usata con efficacia in tutta l'Asia per la cura di tutti i sintomi ginecologici, mestruali o legati alla menopausa e in particolare dei seguenti disturbi femminili:

• dismenorrea (mestruazioni dolorose)
• amenorrea (assenza di mestruazioni)
• sindrome premestruale*
• irregolarità del ciclo mestruale
• disturbi della menopausa (caldane)
• spasmi della muscolatura liscia

Luna crescente: questa fase è un momento di rafforzamento e rigenerazione: il corpo accumula forza ed energia. E’ un buon periodo per fare progetti, prendere iniziative, affiatarsi. Si ingrassa più facilmente, le ferite tardano a guarire, ciò che viene somministrato al corpo per la rigenerazione e il rafforzamento funziona doppiamente; sono giorni giusti anche per i massaggi rigenerativi e fortificanti. La biancheria, con la stessa quantità di detersivo, non si pulisce come in luna calante. In luna crescente e luna piena nascono più bambini. La terra si comporta al contrario: tutto fluisce, cresce, prolifica; i succhi risalgono, predomina la crescita in superficie. Per questo, le piante e verdure che crescono in superficie vanno piantate o seminate in luna crescente, con l’eccezione delle verdure a foglia (insalate, spinaci, cavolo bianco e rosso) che vanno piantate in calante. Sono i giorni giusti per rinvasare e trapiantare, innestare alberi da frutto. Lo stesso modello di energie della luna crescente si ritrovano nella fase che segue le mestruazioni: l’energia è più dinamica, è creativa, si è sessualmente più disposti, ci si sente più seducenti.

Vitex agnus-castus è il frutto della pianta di agnocasto. Il frutto e i semi sono usati per ottenerne una medicina. Vitex agnus-castus è talvolta chiamato "erba delle donne." Viene utilizzato per le irregolarità del ciclo mestruale, la sindrome premestruale (PMS), una forma più grave di PMS chiamato disturbo disforico premestruale (PMDD) ed anche per i sintomi della menopausa . Viene anche usato per il trattamento "delle cisti" dei seni (fibrocistica), l’infertilità femminile , arrestando l’aborto spontaneo nelle donne con bassi livelli di un ormone chiamato progesterone , è in grado di controllare l'emorragia e incrementare la forza di espulsione dall’utero della placenta dopo il parto. Favorisce l’aumento della produzione della montata lattea e in seguito di aumentare il latte materno. Alcuni uomini utilizzano Vitex agnus-castus per aumentare il flusso di urina, per il trattamento dell’iperplasia prostatica benigna (BPH), con l’avvertenza che può ridurre il desiderio sessuale. Gli storici dicono che i monaci masticavano pezzetti di agnocasto per rendere più facile il mantenimento del loro celibato. Vitex agnus-castus viene utilizzato anche per l'acne , il nervosismo, la demenza , le condizioni di dolore delle articolazioni, raffreddore, disturbi di stomaco , disturbi della milza , mal di testa , emicrania , dolore agli occhi , infiammazione e gonfiore in qualsiasi parte del corpo. Alcune persone si applicano Vitex agnus-castus alla pelle per eliminare i parassiti e prevenire punture di insetti.

Luna piena: la luna si trova dietro la terra; uomini, animali, piante avvertono chiaramente una forza che corrisponde al cambiamento di direzione degli impulsi della luna da crescente a calante. Questa fase è un momento di massima potenzialità dell’energia vitale. I sonnambuli si alzano nel sonno, le ferite sanguinano di più, si registra un aumento di incidenti e violenza, nascono più bambini. In giardino, le erbe medicinali colte in luna piena emanano maggiori forze, gli alberi ora potati potrebbero morire, la concimazione è più efficace. Lo stesso tipo di forze della luna piena si ritrova nella fase dell’ovulazione: fertilità, pienezza di energia sia fisica che emotiva.

Un aiuto nella ricerca di una gravidanza viene dalla natura, cioè da tre piante: la maca, innanzitutto, che si trova sulle Ande peruviane, sopra i quattromila metri, e poi la dracontium loretense e il camu-camu, che arrivano dall'Amazzonia. Sono piante dalle proprietà stupefacenti. Il loro estratti, somministrati sotto forma di tisana o di fitoderivati, possono risolvere molti problemi sia all'aspirante papà che all'aspirante mamma. Cominciamo col dire che se un figlio non arriva sette volte su dieci dipende da lui. Gli spermatozoi possono essere deboli, o dotati di una scarsa motilità: per questi motivi non hanno la forza, per così dire, di raggiungere l'obiettivo. Gli estratti di queste piante li rinforzano e ne aumentano notevolmente il potere fecondante.

Nella donna gli estratti di queste piante stimolano i follicoli a produrre ovociti maturi. Naturalmente, le piante da sole quando c'è una patologia o un problema più serio non bastano.

La maca, pianta della specie "lepidium meyenii walp peruvanum" si trova sulle Ande peruviane, normalmente sopra i quattromila metri. La maca è nota da secoli per la sua proprietà di aumentare la fertilità negli animali e nell'uomo. E' chiamata "pianta della Vita", ma anche "pianta della felicità", perché ha notevoli effetti afrodisiaci. Gli inca la consideravano un dono degli dei e la usavano anche per i pagamenti, come confermano antichi registri coloniali spagnoli. Più piante di maca riuscivi a trovare, a quei tempi, e più venivi considerato ricco.
Le altre due piante citate sopra hanno caratteristiche simili e, unite alla maca, hanno dato tassi di gravidanza eccezionali: sono la dracontium loretense e il camu-camu. Gli estratti di queste tre piante vengono somministrati ai pazienti sotto forma di vari preparati erboristici.

Luna calante: questa fase è un momento di assestamento, bisogna lasciarsi alle spalle quanto ottenuto per avanzare; è un buon periodo per infrangere le relazioni e i contratti d’affari, disintossicarsi e depurarsi. Il corpo dispensa energia; si tende a non ingrassare anche se si mangia di più, le operazioni riescono meglio, le faccende di casa pure, in particolare quelle che hanno a che fare con il pulire, il lavare, lo sciacquare. E’ il momento giusto per dipingere e laccare (i colori si asciugano meglio), nonché per effettuare tagli ritardanti dei capelli (compresa la depilazione) e per i massaggi rilassanti e disintossicanti. Al contrario, nel mondo vegetale i succhi si tirano indietro verso la radice, la terra è più ricettiva: per questo vanno piantate o seminate in luna calante le verdure che crescono sotto terra. Sono i giorni giusti per attuare i trattamenti contro i parassiti e contro le erbacce; anche le potature sono favorite; se una pianta o albero non cresce più o è malato, in luna calante si taglia la cima (meglio se verso la luna nuova). Le verdure a foglia (insalate, spinaci, cavolo bianco e rosso) vanno piantate in questa fase. Lo stesso tipo di energie della luna calante si ritrovano nella fase che segue l’ovulazione, in cui l’ovulo è stato rilasciato ma non fecondato; è un fase contraddistinta da un enorme rilascio di energia all’interno di sé, che se non viene positivamente convogliata può anche sfociare in una crescente irrequietezza, distruttività, rabbia e frustrazione.

L’artemisia dal nome latino Artemisia vulgaris della famiglia delle Compositae, è una pianta selvatica diffusa per lo Più nei luoghi aridi e incolti, dalla pianura alla zona collinare di tutta Italia ed Europa. Si presenta con un fusto molto ramificato, di colore rossastro e dal profumo leggermente aromatico; i fiori sono numerosi, raccolti in pannocchia, di colore giallo.

Dopo la gramigna, è la pianta Più infestante per le coltivazioni. Tra le numerose specie diffuse nel nostro paese, l’artemisia genepì, che vive in montagna, trova largo impiego nella preparazione di liquori, sia per il suo aroma deciso, sia per le proprietà medicinali. L’artemisia era conosciuta fin dall’antichità: usata dagli ippocratici, apprezzata da Dioscoride, fu ritenuta una vera panacea anche durante tutto il Medioevo.

In fitoterapia si utilizzano solo le parti aeree, ovvero le foglie e i fiori. In passato veniva usata contro lo scorbuto, come febbrifuga, antireumatica e amaro tonica.

Oggi è impiegata contro le mestruazioni dolorose o scarse, in caso di nausea e vertigini, nelle digestioni difficili, contro i vermi intestinali e i disturbi epatici. È digestiva, depurativa e disintossicante del fegato.
Come si usa l’artemisia

Infuso: mettere una manciata di fiori secchi in mezzo litro d’acqua bollente; dopo 20 minuti colare e addolcire con miele. Berne un bicchiere tre volte al giorno.

Tintura vinosa: porre due manciate di foglie e fiori essiccati a macero in un litro di vino bianco per lO giorni. Bere a bicchierini.

Polvere: ridurre le radici in polvere, dopo averle essiccate. Amalgamare a miele o marmellata. Prenderne un cucchiaino al giorno per disintossicare.



Abbiamo associato le energie delle 4 fasi del ciclo lunare alle energie che caratterizzano le 4 fasi del ciclo mestruale: i 2 cicli possono essere: - concordi, quando cioè la mestruazione avviene in luna nuova. In questo caso l’influenza lunare è analoga a quella del ciclo mestruale, quindi durante tutto il ciclo si ha un effetto di esaltazione: massima fertilità, massima vulnerabilità, massima introspezione - in opposizione, quando cioè la mestruazione avviene in luna piena. In questo caso l’influenza lunare è di tipo opposto rispetto alle energie del ciclo mestruale, quindi durante tutto il ciclo si ha un effetto di bilanciamento (equilibrio) oppure di conflitto (instabilità emotiva elevata).

Influenza Lunare su medicina e chirurgia

La posizione della luna nello zodiaco e le fasi lunari influiscono sulla natura e sulla salute, esercitando anche un importante ruolo nella raccolta e nell’uso delle piante medicinali. Per quanto concerne la posizione, come abbiamo già detto tutte le erbe medicinali sono più attive se raccolte per la cura o il rafforzamento della zona del corpo governata dalla luna nella costellazione del giorno di raccolta, fatta eccezione per le operazioni chirurgiche. Allo stesso modo, è determinante per il successo di un trattamento il giusto momento di inizio, soprattutto se si tratta di malattie croniche.

In linea generale, quindi:

1. le cure effettuate per il benessere della regione del corpo dominata dal segno attraversato dalla luna è doppiamente efficace, con l’eccezione delle operazioni chirurgiche;

2. tutto quello che è causa di stress per la regione del corpo dominata dal segno attraversato dalla luna è doppiamente dannoso e sono da evitare le operazioni chirurgiche;

3. se la luna entra in fase crescente quando attraversa un segno, tutte le cure mirate a rigenerare e rafforzare gli organi dominati da quel segno riscuotono maggiore successo che non in fase di luna calante;

4. se la luna entra in fase calante quando attraversa un segno, tutte le cure mirate a disintossicare gli organi dominati da quel segno riscuotono maggiore successo che non in fase di luna crescente.

Per gli interventi chirurgici la fase migliore è la luna calante, mentre il momento diventa meno propizio con l’avvicinarsi della luna piena, che è in assoluto il giorno meno adatto, con emorragie forti e difficili da arrestare e, come diceva Ippocrate: “non toccare col ferro quella parte del corpo dominata dalla costellazione attraversata in quel momento dalla luna”, gli interventi in quei giorni andrebbero evitati, per una maggiore incidenza di complicazioni e di infezioni post-operatorie, di cicatrizzazione problematica, antiestetica e permanente, di dolori nevralgici e possibilità di dover ripetere l’intervento.

Per fare un esempio, nei giorni dell’Acquario non si dovrebbero operare le vene varicose e i diversi influssi, favorevoli o meno, che interessano l’eventuale intervento possono essere così schematizzati:

sfavorevolissimo ð luna piena in Acquario

molto sfavorevole ð luna crescente in Acquario

sfavorevole ð luna crescente in altri segni

abbastanza favorevole ð luna calante in Acquario

favorevole ð luna calante negli altri segni

Per fare un altro esempio, nei giorni dello Scorpione non si dovrebbero operare le emorroidi e i diversi influssi, favorevoli o meno, che interessano l’eventuale intervento possono essere così schematizzati:

sfavorevolissimo ð luna piena in Scorpione

molto sfavorevole ð luna crescente in Scorpione

sfavorevole ð luna crescente in altri segni

abbastanza favorevole ð luna calante in Scorpione

favorevole ð luna calante negli altri segni

Liberarsi delle cattive abitudini, come smettere di fumare od iniziare un nuovo stile di Vita, andrebbe fatto in luna nuova. Per curare o prevenire l’emicrania si dovrebbe iniziare nei giorni dell’Ariete, per curare un’infiammazione alla gola nei giorni del Toro, per agire sui disturbi polmonari nei giorni dei Gemelli, per curare lo stomaco nei giorni del cancro; la cura delle emorroidi sarà particolarmente efficace se la si inizia nei giorni dello Scorpione, le problematiche venose curate nei giorni dell’Acquario, la cura della pelle iniziata nei giorni del Capricorno e così via.

Sorelle... ascoltate i desideri del vostro sangue. 

Ascoltare la chiamata ogni mese ,per ritirarvi in qualche modo. Create modi per onorare  e mantenere  sacro ancora una volta la danza mensile della vostra luna. Ritirarsi, costruire altari anche, acquistare un vaso di fiori per sè,, ballare, ondeggiare nelle faccende di tutti i giorni,magari mentre spolveri...,incantatevi come in  trance ,davanti a una qualche meraviglia del mondo, suonate, fate rumore, cantate , disegnate, dipingete, dormite e riposate, sognando visualizzando  i desideri per il ciclo nuovo.

Cambierà il vostro modo di vedere voi stesse. Il modo di ballare nella vita cambierà... e a causa di questo...... tu cara sorella... cambierai  il mondo,quello piccolo piccolo dentro di te  e, come un'onda anche quello più in là ,di chi ti sta  accanto  ....scoprendo così.... quanto grande può essere  il tuo potere.  Fai tutto con Amore e Grazie e l'Universo ti ripagherà  di riflesso.
Buon lavoro!!

Fasi della Luna 2015

Fase lunareDataOra
Luna piena5 gennaio 201505:54:08
Ultimo quarto13 gennaio 201510:48:59
Luna nuova20 gennaio 201514:14:54
Primo quarto27 gennaio 201505:49:43
Luna piena4 febbraio 201500:10:00
Ultimo quarto12 febbraio 201504:52:02
Luna nuova19 febbraio 201500:49:18
Primo quarto25 febbraio 201518:15:04
Luna piena5 marzo 201519:06:34
Ultimo quarto13 marzo 201518:49:29
Luna nuova20 marzo 201510:38:39
Primo quarto27 marzo 201508:43:49
Luna piena4 aprile 201514:07:21
Ultimo quarto12 aprile 201505:45:12
Luna nuova18 aprile 201520:59:19
Primo quarto26 aprile 201501:56:49
Luna piena4 maggio 201505:44:47
Ultimo quarto11 maggio 201512:36:53
Luna nuova18 maggio 201506:15:43
Primo quarto25 maggio 201519:20:42
Luna piena2 giugno 201518:21:57
Ultimo quarto9 giugno 201517:43:08
Luna nuova16 giugno 201516:07:42
Primo quarto24 giugno 201513:04:07
Luna piena2 luglio 201504:22:22
Ultimo quarto8 luglio 201522:26:01
Luna nuova16 luglio 201503:26:11
Primo quarto24 luglio 201506:05:15
Luna piena31 luglio 201512:45:46
Ultimo quarto7 agosto 201504:05:31
Luna nuova14 agosto 201516:54:47
Primo quarto22 agosto 201521:32:12
Luna piena29 agosto 201520:37:44
Ultimo quarto5 settembre 201511:56:58
Luna nuova13 settembre 201508:42:30
Primo quarto21 settembre 201511:00:08
Luna piena28 settembre 201504:52:06
Ultimo quarto4 ottobre 201523:08:13
Luna nuova13 ottobre 201502:06:39
Primo quarto20 ottobre 201522:32:13
Luna piena27 ottobre 201513:05:59
Ultimo quarto3 novembre 201513:25:37
Luna nuova11 novembre 201518:47:45
Primo quarto19 novembre 201507:28:07
Luna piena25 novembre 201523:44:50
Ultimo quarto3 dicembre 201508:42:06
Luna nuova11 dicembre 201511:29:59
Primo quarto18 dicembre 201516:15:09
Luna piena25 dicembre 201512:11:57


Benefici della luna


Tutte quello che dovete sapere per usare al meglio il calendario lunare(su richiesta si realizzano quelli personalizzati)

Con un giro completo, da luna piena a luna piena, il satellite terreste compie un ampio arco. Gli impulsi principali sono quelli della luna crescente e della luna calante, mentre le brevi ore del plenilunio e del novilunio si caratterizzano per forze particolare, che è utile conoscere.

La Luna Calante

Nei quattordici giorni circa di movimento della luna, da luna piena a luna nuova, domina un effetto sul corpo che rafforza determinate misure terapeutiche e preventive, mentre frena altre influendo sfavorevolmente.

Si può ricordare che:

La luna calante depura, trasuda ed espira, asciuga, rafforza, invita all’attività ed al dispendio di energie. L’effetto si rafforza tanto più si avvicina la luna nuova.

Esempi pratici:
- cure per disintossicare l’organismo. In primavera è particolarmente efficace una cura a base di the all’ortica, che ha un effetto preventivo e purificante.

- la pulizia ed il bucato riescono meglio e con minore fatica che con la luna crescente.

- le possibilità di riuscita di una operazione sono maggiori e la successiva fase di guarigione più breve! Le ferite non sanguinano molto e non si formano cicatrici che bloccano il flusso di energie nel corpo.

La Luna Nuova

In luna nuova le possibilità di disintossicazione del corpo sono al massimo. Chi di regola digiuna a luna nuova, previene molte malattie.

Questo giorno è particolarmente adatto per cominciare molte cose: liberarsi dalle cattive abitudini, come l’uso di alcool e nicotina, in quanto le crisi di astinenza si mantengono nei limiti.

La Luna Crescente

Quello di luna crescente è il tempo della rigenerazione, dell’apporto:

La luna crescente determina. Progetta, accoglie, costruisce, inspira, accumula energie, raccoglie forze, invita al riguardo ed al ristabilimento. Tanto maggiori gli effetti, quanto più si è vicini al plenilunio.

Tutto ciò nel corso delle due settimane di luna crescente viene intrapreso per il rafforzamento del corpo e dei suoi organi, ha maggiore effetto che non in luna calante. L’organismo è pronto a riceve e nonostante si ingerisca la stessa quantità di cibo, si ingrassa.

Esempi pratici:
- si possono facilmente eliminare tutte le mancanze di minerali, di vitamine.

- ritenzione idrica di acqua nel corpo e nelle gambe si presentano più spesso in luna crescente ed è più difficile eliminare questo inconveniente con medicinali diuretici.

- tanto più si avvicina alla luna piena, tanto più diminuiscono le possibilità di successo nelle operazioni e nel decorso postoperatorio, la cicatrizzazione è più forte.

La Luna Piena

Anche quello del plenilunio è un buon giorno per digiunare proprio perché il corpo assorbe meglio tutti gli elementi – anche tutti gli additivi chimici presenti oggi nella nostra alimentazione. L’acqua si accumula più velocemente nei tessuti e il tessuto connettivo diventa più morbido. Il decorso operatorio è sfavorito in questo giorno e le ferite sanguinano maggiormente.
Lavare e tagliare i capelli

Il momento migliore in leone o in vergine non importa se la luna è calante o crescente.
Si può fare: con la luna crescente tranne nei giorni del cancro e dei pesci.
Da evitare: con la luna calante nel segno del capricorno.

Il momento peggiore nei giorni del cancro e dei pesci. Se possibile evitare anche di lavare i capelli.

Se aspettate il momento giusto: sarete contenti del risultato. Se tagliati con la luna in leone, i capelli si infoltiscono, con la luna in vergine crescono più velocemente.

Se scegliete il momento sbagliato: zone rade, caduta dei capelli, forfora.

Consigli particolari :
Se li tagliate in vergine i capelli mantengono in genere forma e bellezza più a lungo
capelli tagliati al momento giusto in luna crescente crescono belli e sani. Con la luna crescente crescono altrettanto folti e sani ma più lentamente.
PERMANENTE

Il momento migliore: in vergine non importa se la luna è crescente o calante.

Si può fare: non in cancro, pesci, acquario o scorpione.

Da evitare: a volte in leone perché i capelli diventano troppo crespi.

Il momento peggiore: in cancro, pesci, acquario.

Se aspettate il momento giusto: i capelli sono fragili e rovinati, ma restano ben ondulati a lungo.

Se scegliete il momento sbagliato: i capelli potrebbero logorarsi, diventare subito più fragili, sbiaditi e opachi.
TINTA:

In luna crescente: la tintura tiene più a lungo, il colore è più intenso e resistente. In luna calante: le sfumature di colore si lavano via più velocemente.
Unghie – Cura

Il momento migliore: di venerdì dopo il tramonto, non importa in quale segno si trovi la luna.

Si può fare: sempre in capricorno, il segno che governa la regione delle unghie delle mani e dei piedi.

Il momento peggiore: in gemelli, cancro, pesci e sempre di sabato, non importa di quale segno.

Se aspetterete il momento migliore: le unghie dei piedi e delle mani diventano dure, resistenti e non si rompono tanto facilmente. Allo stesso tempo si ha un azione positiva anche sui denti.

Se scegliete il momento sbagliato: l e unghie delle mani sono fragili e si rompono facilmente.

Consigli particolari: provate a succhiare un po’ la limatura delle unghie delle mani (non dipinte) è un ottimo rimedio omeopatico contro un sacco di acciacchi.
Depilazione

Il momento migliore: con la luna calante in capricorno.

Si può fare: con la luna calante non in leone ed in vergine.

Periodo neutro: con la luna calante in ariete e toro.

Da evitare: con la luna crescente ed in generale con la luna calante in leone e vergine.

Il momento peggiore: con la luna crescente in leone e vergine.

Se aspetterete il momento giusto: i peli ricrescono meno velocemente per un tempo maggiore. Se sceglierete il momento sbagliato: i peli ricrescono velocemente e possono perfino diventare più grossi e forti
Pelle-Pulizia in profondità

Il momento migliore: con la luna calante in ariete o capricorno.
Si può fare: con la luna calante.
Da evitare: con la luna crescente.
Il momento peggior: con la luna crescente in leone o nel plenilunio.

Consigli particolari: i piccoli interventi estetici (rimozione di comedoni, foruncoli etc.) non andrebbero mai eseguiti con la luna crescente, e se possibile neppure con la luna calante in ariete e capricorno.
Viso-Impacchi

Il momento migliore: con la luna crescente in ariete e nei giorni della luce (gemelli, bilancia e acquario).

Si può fare: con la luna crescente in genere.

Periodo neutro: con la luna calante.

Se aspetterete il momento giusto: l’impacco penetra particolarmente bene, la pelle assorbe al meglio le sostanze che le vengono somministrate.

Se sceglierete il momento sbagliato: la pelle appare tesa, on si notano risultati apprezzabili.

Consigli particolari: se non avete mai fatto un impacco al viso, è molto importante cominciare nel momento giusto.

Applicare una maschera di bellezza Le cure cosmetiche intensive danno i migliori risultati se effettuate in fase di luna crescente in genere, e nei cosiddetti “giorni della luce” in particolare, che sono quelli in cui il pianeta (indipendentemente dalla fase) si trova in Gemelli, Bilancia,e Acquario. Massaggi Se lo scopo è rilassare, distendere, depurare, il periodo più indicato è quello della Luna calante. In particolare, la Luna calante in un segno d’acqua. è indicata per i linfodrenaggi. Se invece lo scopo del massaggio è rinvigorire, magari con l’aiuto di olii particolari, i risultati migliori si ottengono con la Luna crescente.

Dal dentista Fissate l’appuntamento per la rimozione del tartaro in Luna calante, meglio se in prossimità del novilunio. Da evitare il plenilunio e i tre giorni che lo precedono anche per le cure dentarie e gli interventi. Soprattutto i denti del giudizio creano meno problemi se vengono estratti nella settimana che precede la Luna nuova. Il decorso post-operatorio, infatti, è più veloce.

Digiunare due volte al mese Digiunare o quanto meno limitarsi nell’alimentazione tre giorni prima e durante il giorno di novilunio permette al corpo di depurarsi e di liberarsi dalle tossine in maniera più efficace. La stessa pratica andrebbe eseguita tre giorni prima e durante il giorno di plenilunio per evitare un eccessivo aumento di peso. In questo periodo, infatti, il corpo assimila più velocemente i cibi.