Tuesday, June 9, 2015



Il Cancro (22 giugno-22 luglio) è considerato il segno all’inizio del quale cade il Solstizio d'Estate   , quando il Sole raggiunge il suo punto più settentrionale. Segno della manifestazione individuale nella caverna cosmica il Cancro è legato all’inconscio, alla fertilità, ai sogni, alla trasformazione e alla gestazione. Nel tipo cancerino prevale l’istinto: mutevole come la Luna è tendenzialmente iperemotivo (e talvolta ipercritico). Può anche essere dotato di poteri medianici.
Ma su queste indicazioni generali, operano gli influssi dell’ascendente e dei pianeti che sono transitati nel segno al momento della nascita. Tolomeo sosteneva che “le stelle sugli occhi del Cancro esercitano la stessa azione di Mercurio e parzialmente di Marte; quelle sulle chele di Saturno e Mercurio; l’agglomerato di stelle a forma di nuvola sul petto, detto Presepe, produce effetti silimi a Marte e alla Luna; mentre le due stelle laterali denominate Asini, hanno azione affine a Marte e al Sole”.
Nell’uomo zodiacale al Cancro corrispondono: l’esofago, lo stomaco, il diaframma, il pancreas, le mammelle, i vasi chiliferi, i lobi superiori del fegato, il canale toracico, l’utero, le costole, lo sterno, l’ascella e gli organi digestivi. Nel cielo cristianizzato di Schiller, il Cancro è sostituito da Giovanni il Battista che regnava nei giorni solstiziali.
Il segno grafico del Cancro, è composto da due semicerchi contrapposti, ognuno dei quali contiene un nucleo centrale. Quello superiore indica le qualità del segno, quel patrimonio interiore che Dio ha donato al segno del Cancro e l’individuo deve coltivare: la sensibilità, l’attaccamento alla famiglia, l’amore per i figli, la memoria, l’esser portatori di pace fra i conflitti. Il nucleo di sotto invece, rappresenta la parte oscura, animale, di cui l’individuo si deve liberare: l’accidia.
Questo vizio capitale, consiste nella negligenza a praticare il bene, per indolenza, pigrizia, apatia, alla quale si accompagnano nel nativo meno evoluto, la menzogna e la vendetta. Ora, se il nativo si esercita nell’operosità del bene e nell’esercizio della virtù potrà raggiungere la meta indicata dalla parte superiore del glifo.
Secondo l’interpretazione di Guénon: “nel simbolismo astrologico del Cancro si vede il germoglio allo stato sottile; non si tratta dell’embrione corporeo ma proprio del prototipo formale…la cui esistenza si situa nell’ambito psichico o mondo intermedio…Inoltre questo germoglio è doppio, posto in due posizioni diverse, che rappresentano lo yang e lo yin”.

Nella mitologia
Karkìnos (il Cancro) aiutò Era e l’idra, pungendo Eracle al tallone, finché l’eroe lo schiacciò. Era lo ricompensò ponendone la costellazione in cielo.
Il mito è riconducibile anche alla storia diSelene (personificazione della Luna) una dea dalla pelle candida che girava con un carro trainato da buoi. Un’antica tradizione la vuole sposa di Pan, altre di Endimione, un giovane pastore dalla soave bellezza. Endimione avrebbe chiesto alla sua sposa di restare giovane e bello per sempre, così interpellato Zeus, Selene ottenne di farlo dormire per sempre e andava a baciarlo nelle fasi di novilunio nella grotta del monte Latmos in Caria e per questo la luna era invisibile ai mortali in quel periodo.
La simbologia della caverna si può riscontrare anche nell’enigmatica descrizione dell’antro di Itaca, fatta da Omero e successivamente interpretata da Porfirio: la caverna era il cosmo, regno delle Naiadi, le potenze preposte alle acque di cui rappresentavano tutte le possibilità dell’esistenza, i germi vitali. Perciò la vita discendeva da loro che tessevano i corpi dei viventi: le anime scendevano nella generazione assumendo un corpo. A sua volta il miele, riposto dalle Api nelle anfore, alludeva alla virtù generativa delle acque ma anche alla loro virtù purificatrice. Quanto alle due porte, la meridionale del Capricorno era la via di risalita delle anime; mentre la settentrionale del Cancro quella della loro discesa nel cosmo, dell’incarnazione.
Il mito negativo, riguarda la storia di Narciso, un bellissimo giovane che rifiutò l’amore di tutte le ninfe, in particolare quello di Eco, che si ammalò fino a morirne; di lei rimase solo la voce,che ripeteva il nome dell’amato come un fioco lamento. Per tal motivo fu punito dalla dea Nemesi, che gli ispirò un folle amore di se stesso per cui s’invaghì della sua immagine riflessa nella fonte Ramnusia, finché cadde nell’acqua, annegò e fu mutato nel fiore che porta il suo nome. All’immagine della Grande Madre feconda, si contrappone Narciso, l’immagine del granchio chiuso nel suo guscio a difendere il suo egoismo e colmo di amore solo per se stesso, incapace di amare poiché concentrato solo su se stesso.
La Luna, che governa il segno è anche il pianeta dedicato alla Madonna, raffigurata con i piedi nudi sopra la falce, nell’atto di schiacciare il serpente (dominio sugli istinti) con sul capo la corona di dodici stelle. Col Cancro si torna all’archetipo della maternità e la Madonna è la madre per eccellenza.

Le pietre preziose e le essenze del Cancro
Le pietre consigliate ai nativi del Cancro (domicilio Luna) sono tutte quelle bianche lattiginose e iridescenti, prima fra tutte l’adularia o pietra di Luna. Associata alla sfera dei sentimenti, dell’intuizione, al cuore e alla fertilità è usata anche a scopo divinatorio: posta sul dito anulare, favorirebbe la medianità. Appoggiata al plesso solare, calma l’aggressività.
Anche l’opale con riflessi verde-azzurri si adatta bene ai nativi del segno: posta alla base della gola rafforza l’eros e la gioia di vivere.
Naturalmente le gemme del Cancro sono tutte quelle che si trovano nel mare, come la perla, che a contatto col plesso solare aiuta a curare gli squilibri emotivi.
L’essenza del Cancro, in generale, è il lillà. Quelle specifiche sono: per la prima decade il sandalo, per la seconda il tiglio e per la terza l’ambra.

Caratteristiche del segno zodiacale del Cancro
Col Cancro si entra nell’estate quando sono ormai maturi i frutti della natura. E’ un segno femminile, d’acqua e la Luna pone qui il proprio domicilio.
Il nativo ha una memoria tenace che gli consente di tenere in vita in fondo al suo cuorericordi vivissimi, per cose già vissute o idealizzate.
Le ambizioni non gli mancano, anzi ama sentirsi al centro dell’attenzione ma se avverte un’aggressione si chiude in se stesso. Di natura pigra e poco dinamica, ha un ricco mondo interiore, nutrito da una vivida immaginazione e da sogni, fantasie, emozioni, che rivela solo a chi reputa affidabile e sicuro, secondo ciò che gli detta il cuore; nutre immediate antipatie e simpatie altrettanto spiccate. La sensibilità è molto elevata, la vulnerabilità dà luogo a malinconie e suscettibilità, causando un’iniziale timidezza. Ma il Cancro ama la compagnia, è affettuoso e premuroso con le persone a cui vuole bene. I difetti principali sono l’umore instabile, il disordine (spesso anche mentale), la languida pigrizia. Il suo sesto senso, che spesso gli farà prendere decisioni impulsive è quasi medianico. Le professioni adatte al segno sono tutte quelle che riguardano la cura del prossimo: dagli educatori agli psicologi, al medico o all’ostetricia.

Luna: domicilio
Venere: esaltazione
Marte: caduta
Saturno e Urano: esilio

In alchimia
Secondo la definizione alchemica la dissoluzione fu assimilata alla putrefazione, ovvero alla distruzione della materia costituente i corpi quando sono morti. Il segno zodiacale associato era quello del Cancro (animale che simboleggia l’introversione, il racchiudersi). Nella Nigredo avviene una cottura: con la penetrazione del fuoco esterno, il fuoco interno viene attivato e la materia inizia a putrefarsi. Il corpo si riduce alla materia prima da cui originò. La terra nera viene raffigurata chiusa nel vaso.
Nigredo è iniziare a conoscersi. Rappresenta la difficoltà dell’uomo nel “discendere le terre interiori”: caos, dubbi, incapacità di trovare da solo da verità dentro di sé, malinconia, depressione, purificazione, sono tutti termini che hanno attinenza con questa fase. In simbologia troviamo i “neri corvi” o la “decapitazione” (Cancro/San Giovanni Battista). I propri problemi vanno interiorizzati e ridotti ai minimi termini, lavorando sulle emozioni, dominate dalla Luna, la Signora del segno. Le acque del Cancro nutrono quel fuoco che provocherà la putrefazione di ciò che ci bloccava. “Essere cotti” non è mai piacevole, comporta un confronto con ciò che siamo. Ma è solo dopo aver elaborato i problemi che possiamo risolverli in modo costruttivo e rinascere in una nuova luce (albedo). La forza della trasformazione risiede in se stessi. E’ il severo Saturno che “sgrezza la pietra”, il pianeta che segna l’inizio del processo alchemico, della morte e dissoluzione dalle quali sorgerà nuova vita. Infatti come Plutone,Saturno   è il dio dell'”età dell’oro”, della fertilità  : si muore per rigenerare la propria condizione.

Dal punto di vista astronomico
Il Cancro è la meno luminosa delle costellazioni: la sua lucida, Beta Cancris, raggiunge appena la magnitudine di 3,76. E’ stata battezzata col nome latino “cancer” che significa sia cancro che gambero. Sul corpo del crostaceo si vedono due stelle: Asellus Borealis “asino boreale” eAsellus Australis “asino australe”, separate da una nebulosa Presepe oppure alveare, una “macchia lattiginosa visibile a occhio nudo, un grande ammasso aperto di 75 stelle.
In Grecia la costellazione del Cancro era simboleggiata anche dal gambero e dall’octopous, il polpo, poiché essendo tutti lenti rappresentano il rallentamento apparente del Sole quando raggiunge il segno solstiziale.
Altri sostengono che, a partire dal solstizio d’estate, la durata del giorno comincia a diminuire, ovvero il Sole, comincia a tornare indietro, simile al granchio o al gambero che camminano a ritroso. Talvolta, invece, il granchio rappresenta la Luna che tira indietro il Sole.

Bibliografia:
L’aspetto astrologico del Cancro è descritto in : Planetario di Alfredo C.

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