ESEMPIO PRATICO DI LETTURA SISTEMICA DEL PERSONAGGIO E DELL'ALBERO GENEALOGICO, DELL'ANIMA E DELLO SPIRITO con uso della simbologia dei Tarot di Marsiglia
Caso pratico Uomo di 27 anni
Apriremo una lettura dei Tarot da una prospettiva Gestalt e utilizzando il metodo delle Costellazioni Familiari, ovvero da una prospettiva caratterologica, genealogica, terapeutica ed evolutiva, con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza per comprendere, sviluppare un atteggiamento adulto per crescere e agire per guarire.
La lettura del simbolismo qui applicata non ha nulla a che vedere con il significato piu' conosciuto e diffuso dei tarocchi come abbiamo imparato a conoscerli ,ovvero per uso divinatorio del futuro ,NO non pratico il futurismo;
Il metodo interpretativo qui delle lame (altro nome dei Tarot) è unico, ed è frutto di studio e pratica,una sorta di fusione fra diverse discipline, dalla Cabaala ,le Costellazioni di B.Hellinger,alla Genealogia Gestald,ovvero una metodologia utile ad esplorare la storia familiare e il suo impatto sulla persona ,con l'intento di offrire una migliore conoscenza del proprio sè.
I meta-obiettivi su cui ci concentreremo durante la lettura sono i seguenti:
• LETTURA DEI PERSONAGGI. Dare voce alle nevrosi per liberarci dalla sofferenza umana e quotidiana, e dare voce ai talenti per esprimere il nostro pieno potenziale individuale e genuino.
• LEGGERE L'ALBERO GENEALOGICO. Diamo voce ai nostri antenati per liberarci dal ripetersi del passato e accogliere così l'abbondanza e la forza di cui abbiamo bisogno per procedere verso una vita migliore.
• LETTURA DELL'ANIMA. Per dar voce ai moti della nostra anima, per risolvere questioni in sospeso, per fare pace con il nostro destino e per contribuire al servizio collettivo che ci viene chiesto di volta in volta dalla vita.
• LETTURA DELLO SPIRITO. Dare voce a ciò che neghiamo in noi stessi, per entrare in un SI a tutto e a tutti e dare voce al nostro dono e alla nostra missione, per avvicinarci momento per momento alla nostra realizzazione,in armonia con gli altri e gli eventi.
Inizio consulto ,Uomo ,età 27 anni: Utilizzando questa metodologia , caratterologica, genealogica, terapeutica ed evolutiva degli arcani maggiori, lavorerò con te con l'obiettivo di esserti utile.
Inoltre, oltre alla visione offerta dai Tarot di Marsiglia, spesso aggiungo anche altri messaggi provenienti dalla conoscenza tolteca dei Quattro Accordi ,suggerisco inoltre l'uso delle essenze di Bach, che potranno supportarVi nel Vostro attuale processo di guarigione, il tutto con l'intento di arricchire, ampliare e approfondire le informazioni e la comprensione della Vostra lettura. Quelli che chiamerò esercizi,o le frasi che suggerisco ripetere , sono elementi fondamentali per modificare i paradigmi spesso acquisiti dal sistema famigliare e, richiedono un uso di minimo 21 giorni consecutivi,tempo utile per modificare una memoria automatica interiorizzata. ( per sapere l'origine dell'uso degli esercizi di 21 gironi di vedi nel blog l' articolo del Tuesday, May 27, 2025 a nome : VEDRAI CHIARAMENTE IL TUO FUTURO…in fondo all'articolo cerca : Come funziona la Regola dei 21 giorni )
Noterete anche che all'interno della lettura di ogni arcano ci sono frasi di guarigione e sotto queste, propongo esercizi di guarigione (utilizzando visualizzazione, simboli e metafore, che sono il linguaggio dell'inconscio) per l'integrazione (e l'espansione) della consapevolezza.
Dalla mia esperienza ho osservato che se la "realizzazione" non è accompagnata da un atteggiamento adulto-costruttivo responsabile e, da un'azione creativa-curativa, non si giunge alla vera soluzione, cioè non si ha una completa integrazione del sè ,ma anzi scatta un autoboicottaggio egoico che vanifica la buona riuscita di un esito positivo. Eseguire un esercizio di guarigione è come lanciare una biglia nell'oceano. Non sappiamo quando raggiungerà il fondo del mare, né quali effetti avrà a breve, medio o lungo termine. Ma la cosa importante qui è lanciare la biglia; la cosa importante qui è iniziare a vedere e sanare! Gli esercizi di guarigione devono essere eseguiti con piena intenzione e piena attenzione (con presenza).
Prima di addentrarmi nell'osservazione e nella meditazione degli arcani, è fondamentale per me ricordarvi l'etica dei Tarot e del lavoro Sistemico con la Genealogia che, terrò presente durante tutta l'interpretazione:
• Per quanto ne so. Accetto il fatto di non poter vedere tutto e che due occhi vedono più di uno.
• In una certa misura. Ritengo che le informazioni che ti comunico o ti trasmetto risuonino più o meno con te.
• A rischio di sbagliarsi. Sono un essere umano consapevole di lavorare con un margine di errore.
LETTURA DEI TAROT
CARATTEROLOGICA, GENEALOGICA, TERAPEUTICA ED EVOLUTIVA
Lettura del carattere (affermazioni infantili, nevrosi, talenti e tipologia di attività). Arcano Asso di Coppe. Da quello che vedo, in questo momento ti stai chiedendo principalmente (che tu ne sia più o meno consapevole) di prestare attenzione alle tue emozioni, di respirarle, di trattenerle e di restare con ciò che senti, invece di evitarle, distrarti o disconnetterti da ciò che senti. Adesso è il momento di sentire, prima di pensare, agire o materializzare. È importante che ciò che dici, fai o realizzi abbia un significato per il tuo cuore. Pertanto, uno dei tuoi compiti è imparare a distinguere ciò che provi da ciò che provano gli altri (in particolare le persone care le cui emozioni potresti inconsciamente adottare e fare tue, sentendoti a volte confuso o dubbioso). Qui la domanda è: cosa provo? E cosa è mio e cosa è dell'altro? Un cuore sano è un cuore nel quale accetto me stesso per tutto quello che sono, per tutto quello che porto e per tutto il mio destino, così com'è. Un cuore sano è un cuore dal quale accolgo l'altro con tutto ciò che è, con tutto ciò che porta con sé e con tutto il suo destino, così com'è. L'asso di Coppe ti colloca nella generazione dei tuoi nonni (e persino dei tuoi prozii e zie).
Da questa generazione del nostro albero genealogico, come discendenti, adottiamo (portiamo con noi per loro) quei sentimenti ed emozioni (generalmente il dolore) che loro non sapevano come gestire, assumere, accettare o abbracciare. Per questo motivo, una parte del tuo cuore è dalla parte di questa generazione e risuona con le loro ferite emotive. Qui il tuo compito come discendente è rispettare il dolore che hanno provato e onorare il loro destino così com'è stato, liberandoti dal portare la loro sofferenza nel tuo cuore.
Qui la frase di guarigione è la seguente:
"Cari nonni. Rispetto il vostro destino e ciò che ne avete fatto. Per me, sarete sempre perfetti e, in vostro onore, cercherò di trarre il massimo dalla mia vita." Ogni bambino (indipendentemente dalla famiglia in cui è nato e cresciuto, dalla sua etnia, origine territoriale, cultura, società o religione) ha delle richieste nei confronti dei suoi genitori e della sua discendenza. Queste richieste infantili , profondamente inconsce se non soddisfatte o percepite non soddisfatte in seguito le riversiamo ciecamente nelle nostre relazioni, nei nostri partner, nella società e nel mondo, chiedendo (e aspettandoci) che gli altri ci soddisfino, con la sofferenza che ciò comporta. Voglio dar voce alle lamentele della tua infanzia, così che tu possa prenderne il controllo nella tua attuale veste adulta. La tua richiesta è nel cuore del tuo bambino interiore (di circa 6 anni). Chiedi ai tuoi genitori: "Per favore, mamma, papà, accettatemi così come sono, amatemi e prendetevi cura di me". Ecco la frase di guarigione che il tuo sé adulto deve rivolge al tuo bambino interiore:
"Ti vedo. Mi prendo cura io di te. Ti guido e ti amo. Con me sei al sicuro".
Sulla base di una richiesta infantile insoddisfatta, o irrisolta, in seguito costruiamo la nevrosi (discorso o dialogo interiore) del nostro personaggio. Ti presenti con un carattere emotivo (ciò non significa che non hai una parte mentale, viscerale e fisica, poiché siamo un compendio di tutto; tuttavia, in questo momento, a causa delle tue circostanze e dell'evoluzione attuale, quella emotiva spicca su tutte le altre). in seguito ti darò un rituale per il tuo bambino interiore.
La nevrosi nucleare del carattere emotivo è la nevrosi del "merito". Nella nevrosi ci troviamo agli estremi nelle polarità, e abbiamo bisogno di trovare una via di mezzo, per tornare all'equilibrio. Cioè, o ti dici "Merito di meno" o ti dici "Merito di più", oppure ti dici entrambe le cose. Entrambi i discorsi hanno effetti e conseguenze sulla tua vita quotidiana. Viviamo con il nostro carattere per tutta la vita, ed è nel nostro interesse capirlo e imparare a dirigerlo (e diventare un po' meno nevrotici ogni giorno) invece di lasciare che sia lui a dirigere noi (e diventare un po' più nevrotici ogni giorno). Ad esempio, possiamo dirci che meritiamo di più nelle relazioni e che meritiamo di meno al lavoro. Se mi dico che merito di meno, implorerò affetto, non mi sentirò bene per ciò che mi viene dato dalla vita o dagli altri, sentirò di non essere abbastanza bravo e degno. Se dico a me stesso che merito di più, pretenderò affetto, non ne avrò mai abbastanza, vorrò sempre di più, mostrerò malcontento o disaccordo con ciò che ricevo. Che tu ti dica una cosa o l'altra, il risultato è lo stesso: hai difficoltà a comprendere il merito. così: Prendi ciò che ti viene dalla vita e dagli altri, così come viene. Come si calma la nevrosi emotiva del carattere?
Con la seguente frase di sanazione: "Merito abbastanza e merito tanto quanto voi altri". Come integri questa frase ? Per prima cosa, guardando i tuoi genitori e sentendo nel cuore un'altra frase che guarisce: "amati Genitori. Siete perfetti per me. Avete fatto il meglio. Avete fatto abbastanza".
Solo allora potrò dire a me stesso: "Merito abbastanza, e merito tanto quanto te",inteso come "altro da me". Proprio come tutti gli altri, poiché tutti abbiamo il potenziale per amare ed essere amati.
I talenti del carattere emotivo (avere dei talenti non significa che li sto usando, devo svilupparli, metterli a frutto, affinarli) sono i seguenti: hai la capacità di essere un sostegno emotivo per gli altri, di accompagnare altre persone nei loro processi di crescita emotiva, di essere emotivamente di supporto, di avere un atteggiamento di aiuto e di servizio, di essere generoso, di essere ricettivo, di essere sensibile e di saper accogliere (senza dover essere una casa famiglia e rinunciare ad essere un santo). la tua natura emotiva si sente meglio realizzata , (se prendiamo una natura intellettuale e la mettiamo a frutto come istruttore di fitness, probabilmente si sentirà frustrata),bisogna andare con ciò che è, non contro ciò che è) nel business della spiritualità,dell'aiuto all'altro,dell'assistenza o in campo olistico. Vale a dire qualsiasi azienda o progetto che miri a migliorare la qualità spirituale della vita della società. Ci sono aziende che servono il denaro e altre che servono la vita. Le aziende che puntano solo al profitto finiscono per fallire o essere arride e spesso sono atte a far ammalare la società. Le aziende che servono la comunità e contribuiscono a migliorare la qualità della vita degli altri prosperano, crescono e contribuiscono alla salute della società. La scelta di un tipo di attività piuttosto che di un altra dipenderà anche dal livello di consapevolezza individuale di ciascuno.
Ti trovi nella sfera della madre e della linea femminile delle tue antenate e, stai chiedendo abbondanza emotiva ( stai creando relazioni e legami sani, costruttivi, reciproci e adulti invece di quelli tossici, dipendenti o infantili?).
Esercizio di guarigione Lasciare andare e restituisci con amore il dolore generazionale adottato dai nonni. Raccogli 4 pietre grandi e lisce sulle quali poter scrivere, una per ogni nonno/a; portale a casa, lavale e asciugale......... Il resto del rituale lo ometto, se a qualcuno interessasse può chiedermelo.
Esercizio di guarigione . Ascoltare, partendo dall'io adulto, la chiamata del cuore del tuo bambino interiore. Procurati un peluche a forma di animaletto,nuovo mai usato,il più carino che riesci a trovare in un negozio di giocattoli. Su un foglio di carta tipo papiro scrivi: "Il mio bambino interiore". Apri scucendo un angolino del peluche, inserisci all'interno questo pezzettino di carta e lo ricuci. Poi cerca una foto di quando eri bambino, quando avevi circa 6 anni. Attacca la foto alla testa del peluche. In casa allestirai un altare (un tavolino o una mensola) dove metterai l'animale di peluche con la foto e lo nutrirai. Gli offrirai del cibo ogni giorno (frutta, latte, qualche dolcetto) che poi mangerai tu nella giornata. Dirai anche le seguenti parole di guarigione: "Ti vedo. Ti amo. Mi prendo cura emotivamente io di te e, insieme noi ci andiamo a divertire. Con me sei al sicuro. Non sei solo. Ti tengo la mano. Ti guido io,tu stai tranquillo". Ripeti questo esercizio ogni giorno finché non sentirai che il tuo bambino interiore è soddisfatto. minimo 21 giorni Poi porterai il peluche in un parco giochi o vicino ad una scuola e lo lascerai lì ( senza voltarti indietro). Il dono più grande che possiamo lasciare al mondo è un figlio pieno d'amore.
Lettura dell'albero genealogico (fedeltà e benedizioni). Arcano VI L'Amante.
Per quanto ne so, ci sono due dinamiche cieche e infantili (come creature dotate di pensiero magico infantile, pensiamo di poter unire tutti i nostri antenati, curarli, salvarli, renderli felici, alleggerirne i fardelli, ecc. e, alla ricerca di un senso di appartenenza al nostro clan e anche per un senso di sopravvivenza, interferiamo nei destini dei nostri anziani): qui appare unadinamica , in cui ti metti nei panni di tuo nonno materno e in alcune fasi della tua infanzia interpreti il ruolo del padre di tua madre. Volendo inconsciamente, e per amore cieco, compiacere la madre, prendersi cura di lei o, in altre parole, liberarla dalle ferite della sua infanzia. D'altra parte, significa che, se prendi il posto di tuo nonno materno, gli stai inconsciamente dicendo: "Io sarei al tuo posto caro nonno". E quindi ti metti al di sopra di lui. Disordine di grado generazionale che pagherai caro. E perché prendi il suo posto? Perché in un certo senso è un emarginato (qualcuno che è stato giudicato o si è sentito giudicato dalla famiglia o da qualcuno della famiglia). Qui la frase di guarigione è questa: "Caro nonno, rispetto il tuo posto. Sei il padre perfetto per mia madre; io sono solo il piccolo, solo tuo nipote". L'altra dinamica infantile che si osserva è che a un certo punto dell'infanzia ti posizioni anche come "partner della mamma", perché in fondo senti che tuo padre non è disponibile come amante per tua madre, e quindi prendi il suo posto e inconsciamente gli dici "Io sarei al tuo posto papà". E quindi ti metti al di sopra di lui. Altro disordine di gerarchia generazionale che ti costerà moltissimo nella vita. Ecco la frase di guarigione per la tua mamma: "Mamma, la persona buona, perfetta e ideale per te è papà, non io. Io sono solo tuo figlio,questo ilmio posto e i lmio ruolo". Ecco la frase di guarigione per tuo padre: "Papà, rispetto il tuo posto. Al tuo fianco divento un uomo, al tuo fianco divento un adulto, al tuo fianco assumo la forza della mascolinità". Le dinamiche infantili che hai imparato ad adottare nell'infanzia,per adattamento alle circostanze, ti portaranno più tardi, da adulto, a seguire lo stesso schema all'interno delle tue relazioni intime, affettive o di coppia: da un lato, a metterti come padre dei tuoi partner (in modo tale da essere un pari,un eguale e attirando partner di cui prenderti cura spesso infantili e, dai quali non serti appoggiato o ricambiato allo stesso livello). D'altro canto, potresti essere emotivamente e sessualmente non disponibile per i tuoi partner, poiché sei energeticamente legato a tua madre (e o attraendo partner che non sono disponibili e con i quali allo stesso tempo trovi difficile una tua collocazione nella relazione ).
Ciò significa che, in una certa misura, escludi il tuo lato amante, togliendo peso al tuo godimento, al tuo piacere e alla tua esperienza come uomo adulto e sessuale. Affinché una coppia possa essere considerata completa (energeticamente), i membri devono prima unirsi attraverso la sessualità, poi aggiungere l'affetto, comunicazione e convivenza. Ma se l'affetto prevale sulla sessualità, allora il legame diventa padre-figlio, piuttosto che amante-amante.
Qui, la frase di guarigione per la coppia è la seguente,ripetere al partner anche in silenzio osservandola: "Tu ed io siamo adulti emotivamente pari. Io sono il tuo amante e solo il tuo amante. (Non tuo fratello, no tua madre o tuo padre, o il tuo psicologo.) Tu sei il mio amante e solo il mio amante. (Non mio fratello,nè mia madre o mio padre, o il mio psicologo.) Ti do abbastanza di me stesso (quello che ho). Tu mi dai abbastanza di te stessa (quello che hai). E così, siamo entrambi liberi." Il tuo albero genealogico ti plasma e ti trasmette convinzioni che ti dicono interiormente: "Dobbiamo aiutare gli altri. Gli altri devono vederci bene. Dobbiamo fare una buona impressione e compiacere, soddisfare e compiacere gli altri". Quindi la tua genealogia ti porta a guardare verso l'esterno, a dare priorità a ciò che è esterno e a distogliere l'attenzione e l'importanza dall'individualità (cosa voglio, chi sono, di cosa ho bisogno io?). Quindi il tuo compito qui è bilanciare l'attenzione che dai agli altri con l'attenzione che dai a te stesso. Per essere disponibile per gli altri, devo prima essere disponibile per me stesso. Per sentire gli altri, devo prima sentire me stesso. Per ascoltare gli altri, devo prima ascoltare me stesso, ecc. Qui, la frase di guarigione per la tua famiglia d'origine è questa: "Rispetto il vostro modo di unirVi. Con amore deciso di disobbedire e farlo a modo mio. Per favore, guardami con occhi buoni se lo faccio diversamente".
Esercizio di guarigione Prenderei il tuo posto di nipote rispetto a tuo nonno materno e prendere il posto di figlio con tu a madre.
Una foto di tuo nonno materno (una focopia andrà bene o se non ne hai un disegno o immagine di un nonno ) e sul retro scrivi questa frase di conforto: "Caro nonno, rispetto il tuo posto. Sei il padre perfetto per mia madre. io sono il piccolo, sono solo tuo nipote". Inserisci la foto in una cornice dorata. Per qualche giorno, appendi la foto in un punto ben visibile della tua casa e, guardando l'immagine di tuo nonno, ripeti la frase sopra. Dopo qualche giorno, la impacchetti bene come un regalo e, insieme ad una scatola di cioccolatini, la regalerai alla tua mamma. Recita la seguente frase di guarigione: "Mamma, lui è il padre perfetto per te, io sono solo tuo figlio,essere tuo figlio è ilmioruolo il mio posto,così è e così sempre sarà". Se la mamma è mancata ,porterai la cornice con foto del nonno sulla sua tomba ,dirai la frase e la lascierai lì per un tempo .
movimenti dell’anima (soluzioni, contratti e servizio collettivo). Arcano XIIII Temperanza.
Per quanto ne so, la tua anima ti sta invitando a inchinarti al tuo destino genealogico, e in particolar modo alla generazione delle tue nonne e dei tuoi nonni (prozie, prozii e persino precedenti partner delle tue nonne e dei tuoi nonni). I precedenti partner dei tuoi nonni sono importanti perché hanno fatto spazio ,lasciando i posto per quelli che sono diventati i tuoi avi e, quindi, grazie a loro, tu sei qui. Ecco la frase di guarigione per gli ex compagni dei tuoi nonni: "io ti vedo, e anche tu fai parte della famiglia. Grazie per aver fatto spazio al mio avo ". D'altro canto, la tua anima ti invita a guardare con attenzione alle relazioni e a come hai inconsciamente "contratto" o "fatto patti" con coloro che hanno fatto parte del tuo destino individuale fino a questo momento. Ti invita a guardare dritto davanti a te, poiché sei diventato un "personaggio" e sei rimasto "impigliato" nella tua ricerca di appartenenza e sopravvivenza all'interno della società. Ti invita a guardare in faccia il tuo "io salvatore". Chi salva si sente bene, speciale o addirittura superiore, ma in fondo finisce per essere un aggressore, perché salvare emotivamente gli altri o caricarsi dei loro fardelli significa in realtà privarli della loro forza e saggezza. Più tardi finisci per sentirti attaccato (maltrattato) perché ti sei fatto carico di problemi che l'altra persona non voleva risolvere o non era preparata ad affrontare.
Ogni persona porta con sé quei fardelli perfetti che le consentiranno, a tempo debito (il tempo interiore di ogni persona è particolare), di raggiungere la sua massima evoluzione. Il tuo compito qui è rispettare il destino dell'altro e stare al suo fianco, e solo al suo fianco. Né dietro, agendo come un papa', né davanti, agendo come una guida.
Ovviamente, se durante l'infanzia abbiamo provato un senso di appartenenza prendendoci cura dei nostri genitori o cercando di unire i nostri antenati, in seguito continueremo a svolgere questo ruolo all'interno della società, cercando anche noi di appartenerle. Tuttavia, salvare ha un prezzo elevato: quando concentriamo la nostra attenzione sui "problemi" o sui "destini difficili" degli altri, consumiamo gran parte della nostra energia vitale. Chi attraggono i salvatori' ,attraggono coloro che hanno bisogno di essere salvati ,coloro che non prendono in mano sé stessi o il proprio destino. Coloro che si attraggono come salvatori attraggono gli attaccati (magneti di problemi) e anche gli aggressori (generatori di problemi). Pertanto, la prima padronanza che l'anima ti chiede è di guardare direttamente alla tua parte salvifica e a come hai cercato di salvare gli altri quando in fondo ciò che chiedevi a te stesso era di salvare te stesso prima, cioè di amare e approvare te stesso invece di chiedere (inconsciamente) agli altri di approvarti o accettarti (lato ombra del salvatore). La seconda maestria consiste nell'assumere la propria parte salvifica con tutte le sue conseguenze. Per fare pace con il tuo destino, così come è stato fino a questo momento, è essenziale prenderti carico della tua parte e solo della tua parte, lasciando che altri assumano o meno la loro , poiché non sono più affari tuoi. Qui la frase di guarigione è questa: "Sì. Accetto il mio ruolo salvifico. E chiedo perdono per le volte in cui sono stato, sono e forse sarò un atto salvifico con il mio cuore. Questo è il mio destino. Questa è la mia esistenza". La terza padronanza dell'anima è prendere le distanze (staccarsi) dalla persona che ti hanno dato una identità, una appartenenza e ti ha aiutato a sopravvivere emotivamente. Vale a dire, sottrai minuti di gioco inconscio nel ruolo del salvatore e, nel caso in cui questo "ruolo" ritorni (a causa delle circostanze), renditene conto il prima possibile e almeno passa dal gioco inconscio al gioco consapevole, sapendo che non si tratta tanto di "uscire dal gioco" (finché viviamo facciamo parte della società e questa ci tenta sempre di nuovo a entrare nel gioco) quanto di rivedere, assumere e perdonare te stesso momento per momento per esserti posto come l'aggressore, l'attaccato o il salvatore sia nel tuo corpo, nel tuo sesso, nel tuo cuore o intelletto. D'altra parte, la tua anima ti sta collocando in quegli spazi, luoghi, relazioni ed eventi in cui ti sta chiedendo un servizio collettivo. Se collabori con questo servizio che la tua anima ti chiede, invece di opporti, sarai gradualmente permeato da una pace che non ha profondità, che è la pace che esiste nell'anima, segno chiaro che ti stai abbandonando al suo scopo momento per momento. Il servizio che ti chiede l'anima è: «Mediare senza salvare». Offrire il servizio di aiutare gli altri a rendersi conto che possono salvare se stessi,ne hanno la forza. E allo stesso tempo, permettere agli altri di ricordarti che è nelle tue mani fornirti le soluzioni che chiedi. Pertanto, l'anima può collocarti in luoghi in cui ci sono dispute, scarsa comunicazione o "negoziazioni" difficili, in modo che tu possa portare in quei luoghi il servizio di mediazione, unione, connessione, calma e instaurazione della pace. La linea tra mediare e salvare è molto sottile ed è lì che risiede la padronanza, nel rivedere se stessi e sviluppare l'arte di servire senza invadere.
Esercizio di guarigione Coinvolgere gli ex partner dei nonni che hanno fatto loro spazio. Qui lavorerai con una visualizzazione. Centratii con respiri profondi. rilassati. E preparati interiormente a invocare le anime degli ex compagni dei tuoi nonni. Aspetti pazientemente che rispondano alla tua chiamata, immaginandoli apparire davanti a te con la loro presenza, la loro energia o le loro sagome. E guardandoli dritto negli occhi, imaginando i loro occhi,pronuncia la seguente frase di guarigione: "Ti vedo, e anche tu fai parte. Grazie per aver fatto spazio". Puoi ora sentire e osservare cosa cambia dentro di te. Poi li immagini che si ritirano e, ritorni a te stesso, al tuo respiro, al tuo corpo e apri gli occhi.
Esercizio di guarigione Fai pace con i tuoi ex partner nel tuo ruolo di salvatore. Scrivi una lettera a ciascuno dei tuoi precedenti partner (non importa se si trattava di relazioni brevi o , amori platonici o semplici amanti sessuali). Scrivi il nome della persona a cui è indirizzata. La lettera deve avere 3 spazi Uno in cui riconosci ciò che viene dato e ciò che viene preso all'interno della relazione. Un altro in cui accetti il punto da cui sei partito (salvatore) e un ultimo in cui riconosci e apprezzi il passaggio di quel partner nella tua vita,gratitudine. Una volta scritte le lettere, le raccogli e, insieme a una manciata di caramelle, dei fiammiferi, una piccola pianta, una pala per scavare una buca, del miele o uno sciroppo sufficientemente liquido, vai in un bosco in montagna . In un luogo dove non c'è rischio di incendio (evita zone secche), scava una buca profonda, metti le lettere, bruciale lì nella fossa che hai scavata, quando sarà cenere aggiungi le caramelle e,pianta la piantina e, copri con la terra,attorno fai un cerchio con il miele o sciroppo per sigillarlo a chiusura definitiva,e i lascia il posto senza voltarti indietro. Linconscio lo accetterà come atto di definitiva chiusura con il passato e quelle persone.
Concludiamo con il movimenti dello spirito (offrire un sì a tutto e a tutti, cogliere il bene il dono e donarlo al servizio del pianeta dell'umanità). Arcano XVI La Casa Dios.
Per quanto ne so, lo spirito ti sta invitando a dire sì al tuo trauma infantile originario. Qual è il trauma universale presente in ogni creatura, indipendentemente dall'etnia, dall'origine, dalla famiglia, dalla cultura, dalla società o dalla religione? Il trauma di non essere visti o il trauma di essere troppo richiesti. Se ho la sensazione di non essere visto, ho la sensazione di non esistere. Se non esisto, devo attirare l'attenzione in un modo o nell'altro per essere visto bene. Se ho la sensazione che ci si aspetti esagerati me, mi sento in colpa perché non sono all'altezza. Se non sono all'altezza, devo attirare l'attenzione in un modo o nell'altro . Forse con estrema drammaticità, forse con estrema felicità, forse nascondendomi, forse esibendomi. Ho così tanto bisogno di essere visto o di passare inosservato che dimentico di vedere chi ho davanti. Divento, quindi, a causa di questo trauma irrisolto, accettato e perdonato, uno che esclude l'altro o uno che esclude se stesso. I genitori non hanno un'aureola, non sono né santi né diavoli, sono umani e non possono essere disponibili o assenti 24 ore su 24 per i loro figli. A un certo punto ti senti ignorato o sotto pressione, ed è lì che la tua psiche infantile diventa "fissata". In seguito, porti quella lamentela nel mondo e speri che un giorno qualcuno ti libererà. Nel tuo caso, puoi vedere il trauma di essere o sentirti sovraccaricato, cioè in parte pressato a prenderti più cura, a preoccuparti di più e a salvare di più la tua famiglia. In altre parole, "se sono salvato, mi accettano", "se non sono salvato, mi rifiutano".
Pertanto, la tua psiche infantile capisce che amare significa salvare e che per essere amati devi essere un santo per gli altri. Pertanto, parte della sfida qui è imparare a sostenere il disaccordo, ovvero accettare il fatto che non puoi accontentare o soddisfare tutti e o rinunciare alle relazioni che non ti portano benessere, gioia o piacere. All'interno di una relazione devi includere anche te stesso, cioè devi prenderti cura anche di te stesso. Se stare bene con un altro significa smettere di stare bene con se stessi, allora non si tratta di una relazione tra due, ma della disintegrazione di uno. Il tuo compito è perdonarti per le volte in cui hai riprodotto inconsciamente il trauma infantile originale. Non aspettarti di perdonare nessuno: perdonare gli altri è arrogante. Non aspettarti che qualcuno ti perdoni, è umiliante. Puoi solo perdonare te stesso. La frase di guarigione qui è questa: "Chiedo perdono per le volte in cui sono scomparso a me stesso, per essermi preso troppo cura degli altri". D'altra parte, lo Spirito vi invita anche a includere gli aborti dellatua famiglia, che sono stati esclusi, dimenticati, ignorati o rifiutati dalla generazione dei tuoi nonni. Quando ci sono aborti (volontari o spontanei) che non vengono visti, o sono dimenticati, o questi diventano un argomento tabù in famiglia, in seguito un discendente guarderà inconsciamente verso di loro (cioè guarderà verso la morte, curandoli, cercando di salvarli o addirittura sostituendoli) con la conseguente difficoltà o resistenza a rimanere nella vita a sentire la vita fra le mani a gestire la felicità i progressi del crescere perchè? perchè sono custode dei morti,i non nati e lo faccio perchè per i miei antenati era troppo duro sostenere quel dolore così,salvatore arrivo io e ci penso io a farmi carico di tutto quel dolore a occuparmi di queste anime che non sono state molto spesso riconosciute .
Sei qui invitato a prendere la vita interamente, a trarne il massimo vantaggio dalla vita. Qui la frase curativa verso i morti della generazione dei nonni è questa:
"Ti vedo. Anche tu appartieni a questo posto. Rispetto il tuo destino. E ti porto nel mio cuore".
Infine ti racconterò del tuo regalo. Per prima cosa, ti dirò qual è la missione della vita, che in realtà è la stessa per tutti.
La missione della vita riguarda due grandi movimenti interiori: afferrare bene il dono (può essere afferrato male) e donarlo bene (può essere donato male). Il dono ci viene prestato da "qualcosa di più grande". Qui lo chiamiamo Spirito. Ci viene prestato fin da quando siamo un embrione. Non cade dal cielo. Ma dobbiamo afferrarla, impegnarci e farla nostra. Come dice Benigni :cercarlo ovunque perchè c'è, ce lo hanno dato in dono!
Da un lato, quindi, c'è bisogno di ricordarci qual è il nostro dono e, dall'altro, di aprire gli occhi su ciò che mi porta ad afferrare con successo il mio dono e a ciò che mi porta a donarlo con successo. In questo momento evolutivo della tua vita, è opportuno rivedere come e da quale posizione (atteggiamento di servizio o atteggiamento narcisistico) stai usando il tuo dono. Una persona che comprende bene questo dono sente la forza interiore e l'autorità interiore necessarie per smettere di attrarre abusatori, sfruttatori e dittatori, o per smettere di essere un abusatore, uno sfruttatore o un dittatore per se stesso o per gli altri. Una persona che comprende bene il dono attrae collaboratori (persone che a loro volta hanno compreso bene il proprio dono) e unisce il proprio dono a quello degli altri, creando un dono più grande al servizio del pianeta. Una persona che dona bene si sente interiormente felice e abbondante e smette di invitare e attrarre rovina, vuoto e stagnazione. Per fare un buon dono, devi prima onorare il destino di tua madre e delle donne della tua discendenza femminile, onorando in particolar modo il prezzo intero che hanno pagato (emotivamente, fisicamente, mentalmente, sessualmente ed energeticamente) per essere portatrici di vita. Una volta che lo fai e fai il check-in con te stesso, donando bene il tuo dono , ti senti ricco. È incompatibile fare un dono e non sentirsi abbondanti. Se non è così, qualcosa non va . Ecco la frase di guarigione per tua madre e le donne della tua famiglia: " amate donne del mio lignaggio femminile. Vi accetto così come siete . Grazie per essere veicoli di vita. Siete perfette per me,siete le mie ave. In vostro onore, farò del mio meglio nella vita." Aggiungo che il dono è in tutto ciò che facciamo e diciamo, non solo in relazione alla professione. Il dono è il tocco magico che diamo a ogni cosa, è il modo in cui brilliamo, afferrando il dono illumino il mio cielo, donando il dono abbellisco lamia terra . Non è importante lo strumento che utilizziamo, ma il dono con cui lo utilizziamo. Il regalo è per tutti. Include gli altri e include me stesso. Per quanto ne so, IL TUO DONO È DIFFONDERE GIOIA. In particolare, è portare gioia a coloro che nella vita vivono tragedie, drammi, shock, traumi e sconvolgimenti. La tua gioia è un cuscino e un balsamo per il dolore. Con la tua sola presenza trasmetti gioia. Una gioia che ci invita a celebrare la vita, l’esistenza. Un canto alla gioia per il solo fatto, per il grande fatto di esistere. in altre parole, sei "l'anima della festa". Nella generazione dei tuoi nonni ci sono esclusi ed escludenti. Nel tuo cuore esistono l'uno con l'altro e vuoi unirli, farli dialogare dentro di te. Lo Spirito ti dice, guardali tutti e di': "Voi tutti appartenete allo stesso modo. Nel mio cuore, siete ugualmente importanti e amati, e vi considero allo stesso modo, indipendentemente da ciò che avete fatto. io Vi rispetto".
Esercizio di guarigione
Fare spazio agli aborti della generazione dei nonni. Fai delle foto (copie) dei tuoi 4 nonni. cerca o crea delle bambole di legno o stoffa o di creata che rappresentino gli aborti. Lasciato ate sentire se è uno, due, tre o più. procurati una manciata di caramelle, una pala per scavare, una piccola pianta e un po' di miele o di sciroppo sufficientemente liquido. Vai a fare un'escursione in un bosco o in acmpagna o montagna. Una volta raggiunto un posto tranquillo , scava una buca nel terreno e posiziona all'interno le figure sdraiate, insieme alle foto dei nonni. Guardando le bambole, pronuncia la seguente frase di guarigione: "Vi vedo. Anche voi appartenete a questo posto a quasta famiglia. Rispetto il vostro destino. Io vi porterò nel mio cuore ora potete riposare in pace nelmondo dei morti, ,io resto qui nel mondo dei vivi e vi onorerò vivendo in allegria e gioia". Poi pianta la piantina e copri con il terriccio, fai un cerchio seguendo il movimento dell'orologio attorno ad essa con miele o sciroppo per sigillare il rituale chiudendolo e poi allontanati senza voltarsi indietro. l'nconscio accetterà come chiuso e onorato il passato e i morti che avrai messo a riposo nella pace del loro mondo.
Esercizio di guarigione Venera il destino della stirpe femminile per fare un dono prezioso al pianeta. Prendi un cartoncino grande . Realizzerai un colage con le donne della tua genealogia. Dalle bisnonne, alle nonne, alle zie e la tua mamma. Assegnerai a ciascuna un archetipo femminile che si connette con l'abbondanza. Cercherai su Google immagini di archetipi femminili legati alla fertilità, alla prosperità ,donne realizzate personaggi donne,che per te simbolizzano il successo. Incolla le foto (fotocopie)o disegni delle tue bisnonne sopra il cartone.
A sinistra del cartoncino incolla , le tue due bisnonne materne (la madre di tua nonna materna e la madre di tuo nonno materno), con le immagini delle donne realizzate o prospere che senti di assegnare loro alla loro destra e, sotto le immagini, i loro nomi se non li conosci ,scrivi semplicemente i loro ruoli,Bisnonna di mio nonno oBisnonno di mia nonna.
Sulla destra, le tue due bisnonne paterne (la madre di tua nonna paterna e la madre di tuo nonno paterno), proprio come prima. Sotto di loro, a sinistra metti la tua nonna materna e a destra la tua nonna paterna. Sotto le nonne puoi mettere tua madre, alla sua sinistra le sue sorelle e alla sua destra puoi mettere le zie paterne.
Sotto, nell'ultimo posto della scala gerarchica, metti una tua foto attuale. A ciascuna di loro assegna il proprio archetipo femminile e il loro nome completo o ruolo nonna di..sorella di..
Collocherai il collage in un punto visibile della tua casa e per un po' (finché non sentirai che l'immagine è arrivata al tuo cuore), starai davanti al murale e, uno alla volta (cominciando dalle tue bisnonne e in ordine gerarchico), reciterai la seguente frase di guarigione: "Amate donne della mia famiglia. Ti accolgo completamente. Grazie per essere un veicolo per la vita. Siete le antenate perfette per me. In vostro onore, farò del mio meglio con la mia vita,vivendo con allegria e gioia nell'abbondanza e prosperità,in salute e con amore".
Una volta che pensi di aver completato il lavoro, puoi lasciare il cartoncino appeso, spostarlo o riporlo.
Esercizio di chiusura: dopo aver letto attentamente la tua lettura dei Tarot Caratterologici, Genealogici, Terapeutici ed Evolutivi, ti suggerisco di immaginare per un momento di aver letto una sequenza di un film. Che titolo gli daresti?
In questo modo, sarai tu stesso a dare un significato alla tua lettura, sintetizzando e personalizzando il messaggio essenziale degli arcani.
Non prendere nulla sul personale. Non consumare veleno emotivo. Se prendi le cose sul personale, diventi preda di predatori. Possono catturare la tua attenzione con una semplice opinione e darti tutto il veleno che vogliono. Rifiutalo!
MESSAGGIO DA UN' ANTENATO Maschio
Io sono l'angelo che scende per sostenerti... Ti trovi in un momento in cui devi prendere decisioni importanti. Calmati... Rilassati... Ti do la luce per guidarti verso ciò che è meglio per te: agisci con... CORAGGIO E DECISIONE.
FIORI DI BACH
Secondo gli arcani della tua lettura, le essenze floreali che possono supportarti nel processo di presa di coscienza di te stesso, sono le seguenti: MIMULUS, CENTAURY, OLIVE, STAR.
Puoi fare gli esercizi di onorare in contemporanea,mentre quelli nel bosco, il sotterrare, una volta completato uno, fai passare almeno una settimana prima di passare da uno all'altro.le frasi puoi ripeterle minimo 21 giorni o piu' se lo senti e i Fiori di bach puoi assumerli 2 3 volte al giorno sotto la lingua 2 gocce lontano dai pasti e o dal caffè.
Ti auguro ogni bene e, se lo vorrai finito il ciclo di Riordino nel tuo Sistema Famigliare ed energetico ,potrai richiedere un'altra lettura e revisare la tua situazione.